Il nome di Mario Draghi per fermare il Pd. Silvio Berlusconi, in un’intervista a Quotidiano nazionale, ha lanciato la sua proposta, che comunque difficilmente sarà raccolta: l’ex governatore della Banca d’Italia è al comando della Bce. Un ruolo molto più pesante rispetto al presidente del Consiglio italiano.
“È stato il mio governo ad ottenere per Mario Draghila guida della Banca centrale Europea, e non mi sono mai pentito di quella scelta. Dunque, ho grande stima di lui, sarebbe un ottimo premier ma non credo sia interessato a lasciare il ruolo in Europa”, ha comunque rivendicato Berlusconi, spiegando i motivi per cui gli piacerebbe proporre Draghi come premier. Per quanto riguarda le elezioni, comunque, il leader di Forza Italia cerca di allontanare l’ipotesi di una coalizione con il Pd: “Immagino che Renzi voglia tornare a Palazzo Chigi vincendo le elezioni. Noi ovviamente faremo tutto il possibile per evitarlo, perché vogliamo vincerle e portare a Palazzo Chigi un nostro candidato”.
Ma l’ex premier ha sfoggiato un lato europeista molto simile a quello di Renzi: l’Unione è necessaria, ma deve cambiare. “L’Italia non è soltanto dentro l’Europa, è uno dei paesi fondatori dell’Europa. Il problema è che l’Europa, nata proprio a Roma 60 anni fa, era molto diversa da questa”, ha scandito Silvio. E quindi c’è stata la presa di distanze rispetto a un cavallo di battaglia della Lega di Matteo Salvini: il referendum sulla permanenza dell’Italia nell’Ue. “La nostra Costituzione esclude, a mio avviso giustamente, la possibilità di un referendum su queste materie. Quindi il problema non si pone”.