Uno comunicato di poche righe della Sala stampa Vaticana ha fatto sapere che questa mattina sono state eseguite, “presso alcuni Uffici della I^ Sezione della Segreteria di Stato e dell’Autorità di Informazione Finanziaria dello Stato, attività di acquisizione di documenti e apparati elettronici”. Gli accertamenti, disposti con un decreto dal promotore di Giustizia del Tribunale vaticano Gian Piero Milano e dall’aggiunto Alessandro Diddi, sono legati, ha fatto sapere ancora il Vaticano, “alle denunce presentate agli inizi della scorsa estate dall’Istituto per le Opere di Religione e dall’Ufficio del Revisore Generale, riguardanti operazioni finanziarie compiute nel tempo” e ritenute sospette dagli inquirenti d’Oltretevere.
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