Beppe Grillo dice addio al MoVimento 5 Stelle? A scriverlo oggi è il Corriere della Sera, che racconta come dopo il video in difesa del figlio Ciro la posizione del Garante del M5s sia sempre più precaria. Anzi, prevale l’idea di limitare i suoi poteri.
Beppe Grillo dice addio al MoVimento 5 Stelle? Conte annuncia per maggio il nuovo MoVimento
Secondo il quotidiano il suo ruolo verrà ridimensionato: Grillo non avrà più possibilità di veto secondo le indiscrezioni. Una scelta che potrebbe portare a un’ulteriore clamorosa svolta. In ambienti genovesi circola la voce che il garante (anche sulla scorta di motivazioni personali) potrebbe lasciare. Voci per ora che rendono ancora più nebulosa la transizione verso la leadership di Giuseppe Conte. Che ieri ha scritto un post per difendere il Superbonus 100% dopo le brutte notizie dal Recovery Plan.
E poi ne ha scritto un altro per prendere posizione su Rousseau. “Personalmente auspicavo che si potesse trovare il modo di continuare ad andare avanti insieme, con la volontà comune di collaborare, ma nel segno della massima trasparenza e con una più chiara e netta distinzione di ruoli”. Poi però ha chiesto “il trasferimento dei dati degli iscritti da Rousseau al Movimento 5
Stelle, che è l’unico ed esclusivo titolare del trattamento di questi dati”. Assicurando che il M5s si farà carico di eventuali debiti da ripianare con la piattaforma.
Ma Rousseau, spiega ancora il quotidiano, consegnerà l’elenco degli iscritti solo al rappresentante legale: Crimi —e tantomeno Conte, in questo momento — non sono riconosciuti come tali. Conte per diventarlo dovrebbe essere votato dalla piattaforma. Ma la piattaforma non fa più votare gli iscritti M5s finché deputati e senatori non pagano. Difficile uscire da questa impasse in tempi brevi. Anche se invece Conte spera di sì. Visto che sempre ieri ha annunciato il debutto del “suo” M5s «all’inizio di maggio nel corso di un grande evento online, aperto e partecipato».