Il governo fa il possibile per sostenere economicamente famiglie e imprese messe in difficoltà dalla pandemia, e anche l’inflazione resta sostanzialmente sotto controllo. Ma c’è uno dei principali beni di consumo – la benzina – che sta aumentando di prezzo ininterrottamente da 20 settimane.
Benzina, prezzi in salita da 20 settimane: i nostri ristori finiscono al distributore. Cosa c’è dietro?
Secondo le ultime rilevazioni del Ministero dello Sviluppo economico la verde in modalità self service è arrivata a 1,579 euro al litro (prezzo medio nazionale). Con un aumento di 1,3 centesimi rispetto alla settimana scorsa. A crescere è anche il gasolio, arrivato – sempre in modalità self – a una media nazionale di 1,445 euro a litro. Prezzi che sono in salita dalla prima settimana di novembre 2020. Cosa c’è dietro questo trend dei costi? Le limitazioni alla produzione di greggio imposte dai Paesi produttori sono modeste. Ma il valore del barile è salito per le aspettative di una ripresa economica, e quindi dei consumi futuri.
L’effetto di tutto questo è stato che nella prima settimana di novembre scorso (in base ai dati della rilevazione del Mise del 9 del mese), il prezzo della benzina si attestava in modalità self
a 1,378 euro al litro. Rispetto a 1,579 euro di oggi, l’incremento è del 14,5%. Il prezzo del gasolio è invece salito del 15,7% passando da 1,249 euro di inizio novembre a 1,445 della rilevazione di oggi relativa alla settimana appena trascorsa. Con la corsa dei carburanti, in sette giorni un pieno da 50 litri costa 63 cent in più per la benzina e 45 cent per il gasolio. Dall’inizio dell’anno, ossia dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri è aumentato di 6 euro e 86 cent per la benzina. E di 6 euro e 30 cent per il gasolio, con un rincaro, per entrambi, del 9,5%.
Su base annua è pari a un aumento pari a 165 euro all’anno per la benzina e 151 euro per il gasolio. Questi per lo meno sono i calcoli dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc) alla luce delle ultime rilevazioni del Mise sui prezzi dei carburanti. Seguendo l’andamento degli aumenti di prezzo dei carburanti segnalati alle stazioni di servizio, sempre usando come riferimento la data del 9 novembre scorso, un pieno di 50 litri – secondo l’associazione – registra un aggravio di circa 10 euro: cioè 10 euro e 2 cent per la benzina e 9 euro e 81 cent per il gasolio. “Su base annua è pari a una bastonata ad autovettura pari a 241 euro all’anno per la benzina e 236 per il gasolio” è la conclusione dell’Unc.