Benno Neumair è il giovane di Bolzano che nel 2021 ha ucciso i suoi genitori. In corso da allora il processo a suo carico con diverse testimonianze e colpi di scena come quando ha provato a strangolare un suo compagno di cella.
Benno Neumair, chi è
Benno Neumair, giovane laureato in scienze motorie e supplente di matematica in una scuola media di Bolzano, ha rovinato la sua vita e quella della sua famiglia. Ad inizio 2021, Benno ha ucciso i suoi genitori Peter Neumair, 63 anni, e Laura Perselli, 68 anni. Dapprima aveva denunciato la scomparsa ma nel corso delle ricerche il giovane ha confessato il duplice omicidio. In questi mesi è in corso il processo a suo carico.
Durante il processo, in aula ha parlato descrivendolo, come riferisce l’agenzia di stampa Ansa, un suo collega, che ha ricordato le sue percezioni durante il periodo condiviso nel 2020 alla scuola media Aufschnaiter: “Benno, come collega di lavoro, era inaffidabile, soprattutto riguardo agli orari”, ha spiegato in aula, “Proprio a causa dei suoi ritardi io mi ero arrabbiato con lui in un’occasione, dicendo che non intendevo più fare delle lezioni con lui. Benno mi sembrava riluttante a seguire le regole”. Inoltre, nel luglio 2021, Benno Neumair cercò infatti di strangolare un suo compagno di cella nel carcere di Bolzano, nel corso di un litigio per futili motivi. La prossima udienza del processo è già stata fissata al 5 settembre.
La storia del ragazzo che ha ucciso i suoi genitori
Inizialmente, Benno Neumair, in data 5 gennaio 2021, si era recato presso la caserma dei carabinieri per denunciare la scomparsa dei genitori. Era stata la figlia però ad allertare tutti perché non riusciva più a mettersi in contatto con la madre.
Partirono immediatamente le ricerche dei due coniugi così come le indagini degli inquirenti. Dai primo sopralluoghi effettuati nella casa di via Castel Roncolo, i Ris trovarono delle tracce che Benno, secondo l’accusa, avrebbe cercato di cancellare utilizzando dell’acqua ossigenata. Una prima bottiglia di acqua ossigenata era stata trovata dagli inquirenti nel bagagliaio della Volvo, fermata mentre stava per entrare in un autolavaggio. Al volante c’era Benno, che in quell’occasione era accompagnato da una sua amica, una ventenne che aveva iniziato a frequentare da poco tempo.
Nel mirino della Procura è finito immediatamente il figlio Benno. L’ipotesi degli inquirenti è che dopo avere ucciso i genitori e dopo averli caricati sulla Volvo V70 di famiglia, il 30 enne si sia liberato dei corpi gettandoli nell’Adige da un ponte di Vadena, in prossimità della discarica Ischia-Frizzi. È lì che il 22 gennaio i carabinieri trovano una traccia di sangue: le analisi del Ris accertano che il sangue è di Peter Neumair. Dopo essersi difeso per settimane, Benno è crollato e si è lui stesso costituito confessando l’omicidio dei genitori.
Prima però era giunta la notizia del rinvenimento nel fiume Adige, il 6 febbraio del 2021, del corpo di Laura Perselli. Successivamente, Benno aveva poi confessato il duplice omicidio. Per il rinvenimento del padre, invece, si sarebbe dovuto attendere il 27 aprile 2021.