“A Bruxelles sanno benissimo che stavolta dovranno allentare la tenaglia dei vincoli, l’Italia non può rimanere in questo momento delicatissimo imbrigliata nella selva delle regole contabili”. è convinto che non ci saranno problemi da parte dell’Ue ad autorizzare le misure eccezionali messe in campo dal nostro Governo per fronteggiare l’emergenza il senatore M5S Ettore Licheri, presidente della Commissione Politiche dell’Ue.
Che ne pensa delle ultime misure del Governo per contenere la diffusione del Coronavirus? La chiusura delle scuole, dei teatri e persino degli stadi, adottate fra polemiche e scetticismo, sono a suo avviso precauzioni necessarie?
“Il primo obbiettivo da perseguire adesso è che il virus rallenti. Non è tanto importante cosa penso io, ma l’Istituto Superiore di Sanità ad esempio, i cui esponenti sostengono che limitazioni o sacrifici sono necessari in questo momento specifico. In questa fase dobbiamo fidarci non dei tuttologi, ma degli esperti. E cercare di seguire le indicazioni che ci arrivano da loro”.
La ricaduta economica, inutile negarlo, sarà evidente. Il Governo ha messo sul tavolo misure anti recessione per almeno 7,5 miliardi. Ma ci sarà bisogno del via libera dell’Ue per discostarsi dai vincoli di bilancio. Mica ci saranno ostacoli da parte di Bruxelles?
“I vertici Ue sanno benissimo che in questo momento non è in ballo il destino solo dell’Italia, ma quello dell’Europa e del mondo. Allentare la tenaglia dei vincoli è il minimo sindacale in questa fase. L’Italia, che è pur sempre tra le prime economie del pianeta, non può rimanere imbrigliata nella selva di regolette contabili che tanto piacciono nei palazzi di Bruxelles. Serviranno aiuti massicci per turismo, logistica, industria, commercio, artigianato e tutti gli altri settori produttivi. In più, oltre alle risorse citate dal governo, abbiamo avanzato una proposta per sbloccare subito cantieri per 100 miliardi. E’ il momento del coraggio”.
L’Europa fino ad adesso, solidarietà a parte, non sembra aver fatto molto di concreto. È necessario che la presidente Von der Leyen riveda il piano di investimenti Green per trasformarlo in un Healthy New Deal per far fronte all’emergenza sanitaria ed economica che è diventata ormai globale?
“La commissione Ue deve fare quanto annunciato dalla sua presidente: avviare prima possibile quel piano di investimenti. “Green” o “Healthy” Deal, non è la formula nominalistica che conta: il Vecchio Continente già necessitava di investimenti a tappeto prima dell’emergenza. Ora ne ha ancora più bisogno, quindi serviranno più concretezza e maggiori risorse”.
L’Italia si è attivata immediatamente per fronteggiare l’emergenza sanitaria, in netto anticipo rispetto agli altri Paesi europei e in maniera trasparente. Gli altri lo sono stati altrettanto?
“Non amo certe polemiche tra Stati. Non parlerei di trasparenza e certo non farei mai un gioco di scaricabarile come qualche Paese europeo sta cercando di fare. Sicuramente noi abbiamo agito in modo più netto, per esempio bloccando i voli diretti da e per la Cina. E facendo un elevatissimo numero di tamponi non appena il virus si è palesato in Italia. è chiaro che più controlli si fanno e più casi emergono. Ma non è una gara tra Paesi. In questi casi serve solo collaborazione”.
Eppure all’estero ci dipingono come una sorta di “untori” del mondo, complice il discusso servizio con grafico annesso diffuso dalla Cnn, ma anche l’intervista a El Paìs di Salvini. Il danno di immagine è recuperabile?
“Quella cartina diffusa dalla Cnn l’ho trovata discriminatoria. Purtroppo titoli di giornale empi e notizie fuorvianti in questi giorni fioccano. Se a questo si aggiunge un leader di partito ed ex ministro che va su testate straniere a parlar male dell’Italia in modo scomposto e tafazziano, ecco che si offuscano le grandi risposte che il nostro Paese sta fornendo. Salvini è l’irresponsabilità fatta persona: specula anche nell’emergenza. E non dà mai una soluzione a un problema. Lo abbiamo appurato in 14 mesi di governo con loro: nella Lega sono campioni di chiacchiere, ma quando si passa ai fatti scappano. L’Italia darà il meglio di sé davanti a tutto il mondo. Con buona pace di Salvini e di chi rema contro”.