di Marco Castoro
Ma perché di tanti ristoranti milanesi Selvaggia Lucarelli per fare pace con Gianni Morandi è dovuta andare nel locale di cui è socia Belen Rodriguez, sua irriducibile nemica giurata? Mah. Misteri d’Italia. Sta di fatto che si è scatenata una bagarre degna dei film di Totò e Peppino. Con immancabile coda sui social. La blogger e il cantante, che si erano incontrati al Ricci per un caffè, sarebbero stati allontanati dalla direzione del locale perché, come avrebbe riferito la cameriera, “la signora non è gradita in questo locale”, ha postato su Facebook la Lucarelli. Tanto che sulla questione il Codacons ha fatto un esposto alla Guardia di Finanza sottolineando che un esercizio pubblico non può mai cacciare un cliente, a meno che non esista una giusta causa. E l’antipatia personale non rientra certo tra le motivazioni riconosciute dalla normativa. Puntuale la replica di Belen. “Io ne ho mille di cause – ha postato su Facebook – in casa mia, in un locale, in un appartamento o in ogni angolo della terra che condivido con i miei cari non entrerà mai nessuno, uomo o donna, che abbia offeso senza ritegno mio figlio, chiaro o no?”. L’espressione “chiaro o no?” è tipica dei sudamericani (ricordate Bergoglio su Marino?). “Nessuno – ha aggiunto Belen – che vive un giorno sì e l’altro pure nell’attesa che io faccia qualcosa per poi farsi pubblicità (nella zona della stazione ci sono mille locali e bar: come mai la signora ha scelto proprio il Ricci?). Nessuno che abbia umiliato la mia famiglia è benvenuto. Nessuno che abbia violato la mia privacy e non voglio aggiungere altro”. Probabilmente la multa al locale arriverà (una sanzione amministrativa compresa tra 516 e 3.096). Ma Belen sarà ben felice di pagarla.