Niente da fare per gli azzurri del beach volley. Nella finale disputata a Copacabana sotto la pioggia e valida per l’oro, Paolo Nicolai e Daniele Lupo sono stati battuti dai brasiliani Alison Cerutti e Bruno Oscar Schmidt con il punteggio di 2-0 con i seguenti parziali: 21-19 in 22′, 21-17 in 22′ per un totale di 44′ di gioco complessivi. Si tratta del decimo argento per i colori azzurri a questi Giochi.
L’incontro è iniziato sotto una pioggerellina fitta. Un tempo non dei migliori ma un inizio perfetto per gli azzurri che subito si sono portati sul 4-1, con buona pace dei fischi che piovevano dalla tribuna a ogni battuta azzurra. I “Boo” non hanno distratto minimanente i nostri ragazzi.
Il Brasile però è campione del mondo e lo dimostra subito, riuscendosi a riportare in breve sul pari: 8-8. Poi provano a scappare via: 14-11 per loro. Ma niente da fare. Non si molla e al 17-17 è di nuovo parità, causa un paio di errori di Alison. Un calcio di rigore sbagliato da Nicolai sul 19 pari a campo quasi aperto regala il primo set ai brasiliani che timbrano il punto con un muro di Alison. Ed è qui che, forse, la partita è cominciata ad andare per il verso sbagliato, perché con il set dalla nostra, sarebbe stato tutto un altro film.
Ma anche nel secondo set gli italiani dimostrano di essersi meritati quella finale. Arriviamo sul 10-7. Le tribune si ammutoliscono. Poi due schiacciate di Daniele Lupo si stampano sui braccioni di Alison e il match torna in equilibrio fino al 14-14. Poi il Brasile impone la legge del più forte. Alison schiaccia, Bruno Schmidt dimostra di essere il più forte in assoluto nel recuperare palloni. E l’oro va ai padroni di casa. Ma tutti in piedi per Lupo e Nicolai. Campioni azzurri.