La Banca Popolare di Vicenza crolla e la situazione debitoria miete vittime. Si chiamava Antonio Bedin. Aveva 69 anni. Secondo quanto racconta oggi La Repubblica, da mesi si lamentava di avere perso i soldi della pensione, che aveva investito nella Banca Popolare di Vicenza. Azioni crollate da 62,5 euro a zero. Prima di perdere ogni speranza, Bedin aveva contattato diversi avvocati. Era andato alle assemblee della banca, sperando di avere giustizia.
Alla fine si è arreso. E così si è ucciso nella propria abitazione, sparandosi un colpo al petto con una pistola che deteneva legalmente.
Sulla morte ora indagano i carabinieri. Se appare certo che si tratti di suicidio, c’è invece cautela circa le ragioni che lo hanno spinto a togliersi la vita. “Non ci risulta che Bedin abbia lasciato messaggi di addio. Le indagini sono in corso”, dicono gli investigatori.
Ma il dubbio è che un peso determinante l’abbia avuto il fatto che Antonio avesse perso tutti i suoi risparmi. E alla memoria torna quanto accaduto a Civitavecchia, dove Luigino D’Angelo, un altro pensionato, si er tolto la vita alla fine di novembre, dopo aver perso tutto con Banca Etruria.