Fare orecchie da mercante, si direbbe scherzando. Ma in questo caso l’ilarità è meglio lasciarla da parte visto che si parla di un tema assai delicato: i soldi dei risparmiatori truffati. Andiamo al sodo. Due giorni fa la commissione Finanze della Camera presieduta da Maurizio Bernardo (Area popolare) ha espresso parere favorevole al decreto presentato dal Governo che istituisce i collegi arbitrali a cui potranno fare ricorso le vittime del crac delle 4 banche fallite: Etruria, CariChieti, CariFerrara e Banca Marche. Qual è il problema? Semplice: il decreto stesso dice che i costi degli arbitrati graveranno sul Fondo di solidarietà istituito con la legge di Stabilità 2016 e gestito dal Fondo interbancario di tutela dei depositi. Così facendo, le risorse a disposizione dei risparmiatori si ridurranno sensibilmente. Un rilievo peraltro già mosso dal Consiglio di Stato.
Senza contraddittorio – “Poiché l’istituzione del Fondo di solidarietà è misura a tutela degli investitori”, aveva spiegato l’organo presieduto da Alessandro Pajno, “appare contraddittorio far gravare sul medesimo le spese di funzionamento della Camera arbitrale, che rischiano di comprimere – in ipotesi di insufficienza dello stanziamento a coprire le richieste giudicate fondate dei risparmiatori danneggiati – il finanziamento a favore del Fondo nell’interesse dei cittadini”. Ancora: “La Sezione ritiene opportuno che la Presidenza del Consiglio, anche per l’impatto di una simile scelta sull’opinione pubblica, quantomeno consideri in modo più approfondito il problema”. Tutto inutile. “Il Governo Renzi ha pesantemente penalizzato gli obbligazionisti dei quattro Istituti di credito assoggettati alla procedura di risoluzione rispetto agli altri che, invece, sono stati salvati con i 20 miliardi stanziati dal decreto banche – dicono i deputati di Alternativa Libera, Massimo Artini, Marco Baldassarre, Samuele Segoni e Tancredi Turco –. Ora il Governo Gentiloni ha deciso di ridurre ulteriormente i fondi destinati al risarcimento agli obbligazionisti di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti, scaricando sul Fondo di solidarietà il costo degli arbitrati: è inaccettabile”.
Che confusione – Ancora più arrabbiati sono i risparmiatori coinvolti. “Siamo molto preoccupati per questa decisione”, dice a La Notizia Silvia Battistelli, portavoce del Comitato Risparmiatori Azzerati dal Salva-Banche. “Peraltro – aggiunge – speriamo che l’ipotesi parallela che esclude ingiustamente dall’accesso all’arbitrato alcune categorie di obbligazionisti non dipenda da una carenza di fondi, creatasi proprio dalla decisione di addossare i costi dell’arbitrato al Fondo di solidarietà”. Non solo. “Anche col decreto ‘Salva risparmio’ si è generata l’ennesima assurdità: la tutela del risparmio sembra legata più all’estemporaneità del momento che non ad una reale volontà di far fronte alle drammatiche situazioni che si trovano ad affrontare i risparmiatori”. Insomma, c’è poco da stare sereni.
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