Con un bacio tra Selvaggia Lucarelli e Fabrizio Corona mandato in onda a Non è l’Arena Massimo Giletti ha risposto alla giornalista del Fatto Quotidiano che lo aveva accusato di aver danneggiato l’ex re dei paparazzi.
Massimo Giletti e il bacio tra Selvaggia Lucarelli e Fabrizio Corona a Non è l’Arena – VIDEO
La storia parte dall’ultima ordinanza che ha portato in carcere Fabrizio Corona: nell’ordinanza si citava anche una partecipazione dell’ex proprio a Non è l’Arena. Giletti però durante la trasmissione ha spiegato che l’ordinanza conteneva un errore perché il riferimento non era al suo programma ma a quello di Barbara d’Urso. Poi è andato all’attacco: “Ciò detto, io ho cercato di dare una mano importante a Fabrizio, con me ha collaborato tantissimo. L’abbiamo mandato nel boschetto di Rogoredo perché solo lui aveva il linguaggio per parlare a quelle persone ed entrare in contatto con loro. Solo lui poteva salvare due ragazzi, trovati per caso quel giorno. Lui li ha presi e portati in comunità da Farneti. Io ci sono andato, Tommaso si è salvato e si è salvata anche Laura. Io e Fabrizio abbiamo salvato due persone quel giorno. Allora vedi Selvaggia, avessi fatto solo questo… Se non avessi dato quella opportunità a Fabrizio quei due ragazzi oggi sarebbero chissà dove. Lei avrebbe continuato a prostituirsi per farsi di droga, lui sarebbe disperato chissà dove. Magari non sarebbero neanche più vivi”. E poi il conduttore ha mostrato il video del bacio tra Selvaggia Lucarelli e Fabrizio Corona.
L’intervento di Gabriella Privitera
Intanto ieri è scesa in campo anche sua madre, Gabriella Privitera, in un post pubblicato oggi sulla pagina Instagram del figlio, ancora ricoverato al Niguarda, dove sta facendo uno sciopero della fame per la revoca dei domiciliari. “Per la prima volta dopo tanti anni ti ho visto cambiato. Certo ancora i gravi problemi legati alla tua patologia sono da debellare del tutto. Ma per i cittadini che in questa Italia cercano una giustizia giusta io dico che mio figlio è un perseguitato da un tipo di magistratura bigotta e priva di qualsiasi segno di sensibilità umana”, scrive la madre. “A nome di tutte le madri che hanno i figli perseguitati io chiedo che questo abuso di potere finisca perché il mio cuore è a pezzi ma il mio onore di cittadina che credeva nella giustizia è stato trafitto da una lama piena di veleno e cattiveria. Che Dio ci aiuti affinché la giustizia possa vincere sull’arroganza di chi non è in grado di capire”, aggiunge.
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