La prossima polemica arriverà con la prossima puntata di Report, potete metterci la firma. Il 14 gennaio la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci racconterà di Francesco Meloni, il padre della premier morto nel 2012. Come anticipato da Repubblica la trasmissione Rai indagherà sui rapporti di Francesco – detto Franco (Meloni) – con il re della droga Michele Senese, boss campano con una fiorente attività nella capitale.
A parlare in un’intervista è Nunzio Perrella, collaboratore di giustizia ed ex camorrista che ha fatto scattare diverse indagini sulla gestione dei rifiuti in Campania. Perrella ama le luci della ribalta: qualche anno fa si era prestato come “agente provocatore” per fare emergere alcuni funzionari corrotti nella pubblica amministrazione. Anche in quel caso, come spesso accade da noi, i cultori del garantismo peloso si interessarono più al pentito che aveva scoperchiato un sistema illecito che ai corrotti. Perrella sostiene di aver chiesto quantitativi di hashish al boss Michele Senese detto ‘O Pazzo e questo avrebbe fatto riferimento a un uomo che con una barca a vela faceva viaggi tra la Spagna e il Marocco fino all’Italia e che il pentito riconosce in Francesco Meloni, arrestato il 25 settembre 1995 nel porto di Maò a Minorca con 1.500 chili di hashish.
La responsabilità penale – lo sanno anche i sassi – è personale. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in diverse occasioni ha raccontato di non avere più voluto avere rapporti con il padre fin dall’età di 11 anni. Il giornalismo ha ovviamente il compito di indagare, meglio ancora se scopre. Ma vedrete che l’occasione sarà buona per randellare Report e Ranucci. E lo faranno gli stessi che difendono il diritto di appostarsi sotto casa di Fedez per le uova di Pasqua della moglie.