Azzolina tira dritto: da lunedì in classe pure i licei. Ma continuano le manovre per bloccare la riapertura delle scuole

Azzolina tira dritto: da lunedì in classe pure i licei. Ma continuano le manovre per bloccare la riapertura delle scuole

Dopo le festività natalizie, sono riprese ieri le lezioni in presenza per 5 milioni di studenti e di bambini di materne, elementari e medie. è slittato invece all’11 gennaio il rientro degli studenti delle superiori, che ieri sono scesi in molte piazze italiane ma con intenti differenti. A Roma, con un sit in a Piazza Montecitorio in segno di protesta per la perenne incertezza che riguarda la riapertura delle scuole e per chiedere di posticipare il rientro in presenza a indire la protesta il coordinamento dei presidenti dei Consigli di istituto del Lazio: “Avremmo voluto che i trasporti fossero stati potenziati con autovetture dedicate a studenti. C’è la necessità di avere un monitoraggio preciso per i nostri studenti che possa garantire il tracciamento – ha spiegato la portavoce del coordinamento -. Chiediamo di essere invitati ai tavoli dove si decide. Abbiamo fatto numerosi tentativi, abbiamo scritto ripetutamente al ministro Azzolina, non siamo mai stati invitati e mai ascoltati”.

Sull’argomento in realtà la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è chiara da giorni: “La scuola si è ben organizzata per la riapertura, anche per quel che riguarda l’arrivo alla scuola, come i trasporti”. In definitiva “ci sono tutte le condizioni, nella massima serietà per riportare gli studenti delle superiori a scuola l’11 gennaio”. E anche il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha ribadito che “Dalla Regione Lazio 30 milioni di euro per potenziare il trasporto pubblico per aiutare la ripresa della scuola in presenza”, ma intanto i ragazzi di numerosi licei della Capitale hanno annuncia uno sciopero per lunedì prossimo.

Le proteste non sono mancate in tutte le grandi città italiane, da Milano a Napoli – dove invece si protesta contro la la didattica a distanza – da Palermo a Bari: con l’entrata in vigore della nuova ordinanza della Regione Puglia che disciplina fino al 15 gennaio la dad per tutti, le scuole elementari e medie, hanno riaperto quasi in tutte le città ma con classi piene a meta’. “Invito il presidente Michele Emiliano a riconoscere finalmente alla scuola giusta la priorità e a informarci sugli adeguamenti del sistema di tracciamento e di trasporto pubblico, che devono ripristinare le condizioni per la didattica in presenza”, scrive in un post sui suoi social Antonella Laricchia, consigliere regionale del M5S, evidenziando che “il pasticcio pugliese sulla scuola è sempre più ingarbugliato”.