La Procura di Rieti attende una prima informativa dai Vigili del fuoco e dai Carabinieri sul grave incidente, avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì, nell’area di servizio Ip di Borgo Quinzio, lungo la Salaria, in provincia di Rieti, dove hanno perso la vita 2 persone e altre 23 sono rimaste ferite. Il sostituto procuratore Lorenzo Francia ha disposto il sequestro dell’intera area e ha nominato un consulente tecnico che affiancherà gli investigatori, già al lavoro da questa mattina. La Procura sta inoltre acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di cui è dotata l’area di servizio, ma anche quelle postate sui social network dagli automobilisti che si trovavano nella zona.
L’inchiesta, che al momento ipotizza l’omicidio colposo a carico di ignoti, dovrà chiarire cosa ha causato l’incendio e le successive due esplosioni partite dalla cisterna che stava scaricando gpl nel distributore. Al momento, riferiscono fonti giudiziarie, è prematuro avanzare qualunque ipotesi. Il bilancio definitivo dell’incidente è di due morti, un vigili del fuoco e un passante, e di 23 feriti.
Attualmente, ha fatto sapere la Regione Lazio, risultano ricoverate 16 persone mentre le restanti sono state già dimesse. “I 16 feriti sono distribuiti – ha spiegato la Regione – presso il Sant’Andrea (4 feriti), il Policlinico Gemelli (2 in dimissione) e il De Lellis a Rieti (3 feriti); i feriti più gravi si trovano presso il Centro Grandi Ustioni del Sant’Eugenio (7 di cui 2 donne e 5 uomini) con ustioni tra il 25% e il 50% del corpo. Sono tutti in prognosi riservata e stabili. L’equipe del Centro Grandi Ustioni ha lavorato continuativamente tutta la notte per assicurare la massima assistenza ai pazienti e nei prossimi giorni, seguendo l’evolversi del quadro clinico, saranno in grado di effettuare i trapianti di pelle. La rete dell’emergenza e presa in carico dei feriti ha risposto positivamente e in ogni struttura ospedaliera del Sistema sanitario regionale stanno prestando le cure appropriate”.
La seconda vittima è stata identificata questa mattina. Si tratta del 38enne Andrea Maggi, 38 anni, di Borgo Santa Maria, sempre in provincia di Rieti. La sua auto, una Opel Corsa, era stata trovata nei pressi dell’area di servizio. Per identificare il suo corpo, completamente carbonizzato, è stato necessario l’esame del Dna. L’altra vittima è invece un Vigile del fuoco di Rieti, il 50enne Stefano Colasanti.
La Salaria, nel tratto dove è avvenuto l’incidente è tuttora interdetta al traffico, e per tutta la giornata di oggi sono proseguite le operazioni di bonifica dell’intera area interessata dall’esplosione e di svuotamento delle cisterne della stazione di servizio.