“Siccome non siamo pappa e ciccia con i Benetton come gli altri politici, i decreti e le norme li facciamo bene, i contenziosi quindi li affrontiamo con le spalle coperte e li vinciamo. Uno Stato serio non deve avere paura di una famiglia di industriali lobbisti che si è approfittata di certa politica che gli ha regalato beni di Stato per diventare miliardari e che poi si è comprata tutto”. E’ quanto dichiara il senatore M5S ed ex ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, a proposito del dossier autostrade.
“Nei cda di Benetton sono entrati ex politici – aggiunge l’esponente pentastellato -, ex collaboratori dei politici. Hanno finanziato tutti i partiti, dal primo all’ultimo, ad eccezione del Movimento 5 stelle. Perché stiamo riuscendo a rivoluzionare tutto? Perché c’è il Movimento 5 Stelle che non si fa pagare dai Benetton e non scende a nessun compromesso. I circa settemila dipendenti di Aspi subentreranno in qualsiasi altro gestore, che certamente sarà pià bravo dei Benetton che, per incuria, hanno fatto crollare un ponte”.
“Benissimo Conte quando dichiara che le proposte di Aspi sono impresentabili. Questi – prosegue Toninelli – sono giorni decisivi, il Movimento 5 Stelle non molla, non a livello ideologico ma proprio tecnico, pratico. Perché la Corte Costituzione ha dichiarato costituzionale il decreto Genova del Movimento 5 Stelle? Perché ha detto che è giusto non far ricostruire a chi non ha manutenuto e ha fatto crollare un ponte. A questo punto aggiungiamo: è giusto non far più gestire a chi non ha manutenuto e fatto crollare un ponte”.