L’assemblea ordinaria degli azionisti di Atlantia ha approvato oggi, con il voto favorevole di 1.129 azionisti, pari all’86,86% del capitale sociale rappresentato, il via libera alla cessione dell’intera partecipazione detenuta da Atlantia in Autostrade per l’Italia al consorzio costituito da Cassa depositi e prestiti Equity, Blackstone Group international partners e Macquarie European Infrastructure Fund.
“La proposta del Consiglio di Amministrazione, descritta nella Relazione Illustrativa messa a disposizione sul sito della Società il 30 aprile scorso – si legge nella nota in cui il gruppo dei Benetton dà atto della cessione di Autostrade -, è stata approvata con il voto favorevole di 1.129 azionisti pari al 86,86% del capitale sociale rappresentato in Assemblea. Hanno espresso voto contrario 60 azionisti pari al 12,75% del capitale rappresentato e si sono astenuti 12 azionisti pari allo 0,39% del capitale rappresentato”.
All’assemblea, convocata per deliberare sull’offerta per Autostrade per l’Italia presentata da Cdp in consorzio con i fondi Blackstone e Macquarie, hanno partecipato 1.201 azionisti pari al 70,39% del capitale sociale e si è riunita sotto la presidenza di Fabio Cerchiai. L’assemblea ha avuto luogo esclusivamente tramite il Rappresentante Designato in considerazione delle previsioni normative emanate per il contenimento del contagio da COVID-19.
Contrari all’operazione i familiari delle vittime del Ponte Morandi.
“Se questa cosa avvenisse sarebbe una uccisione ulteriore dei nostri cari, la fine della democrazia” aveva detto questa mattina la fondatrice del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, Egle Possetti, commentando la proposta di acquisizione di Aspi da parte del consorzio Cdp. “Ovviamente Atlantia non può rifiutare Cdp – ha aggiunto – visto che si tratta sostanzialmente di un regalo: i debiti e i risarcimenti se li accolla Cdp. Ricordo che abbiamo fatto un esposto in procura a Roma per la verifica della situazione finanziaria e la richiesta di sequestro che però non ha avuto alcuna risonanza mediatica”.
“Evidentemente – ha detto ancora Possetti riferendosi alla cessione di Autostrade – quello che abbiamo da dire non interessa a nessuno e questa è una cosa terribile. Noi non abbiamo fatto altro che cercare di sostenere i diritti dei cittadini. Pensate che ci sono cittadini comuni che si sono pagati spazi sui giornali per dire che questa è un’operazione assurda”.
Secondo Possetti “sarebbe urgente verificare chi sono i soci di Cdp in questa operazione”. “E’ opportuno capire – ha aggiunto – se uno non sia socio dell’altro. Evidentemente se si è deciso di pagare tutti questi miliardi ad Atlantia per avere la società autostrade (l’offerta sarebbe di 9,3 miliardi, comprese le ticking fee di 180-230 milioni, ndr), significa che chi ha deciso di pagarlo ritiene la società adempiente e dal nostro punto di vista con quanto avvenuto avremmo qualche grande dubbio”.
“Speriamo che in questo mese che resta a Cdp – ha concluso la fondatrice del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi – per prendere la decisone finale ci si sia un ripensamento. Credo che gli italiani si meritino trasparenza e quindi se sarà deciso di pagare questi soldi dovranno dire apertamente che la riterranno adempiente nei suoi obblighi contrattuali. Anche questo è democrazia”.