Autonomia differenziata, Campania e Toscana pronte al referendum abrogativo

I Consigli regionali di Campania e Toscana si preparano a chiedere il referendum abrogativo della legge sull'autonomia differenziata.

Autonomia differenziata, Campania e Toscana pronte al referendum abrogativo

Il Consiglio regionale della Campania si prepara a votare la richiesta di indizione del referendum abrogativo dell’autonomia differenziata. Una seduta straordinaria e monotematica dell’assemblea è stata convocata per lunedì prossimo, 8 luglio, dalle 15.30 alle 18. All’ordine del giorno la richiesta, presentata dal Pd, dal gruppo De Luca presidente, da Azione, Italia Viva e da altre forze della maggioranza, di indizione di referendum abrogativo, “ai sensi dell’articolo 75 della Costituzione, della legge 26 giugno 2024, n. 86 (Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni)”.

I Consigli regionali di Campania e Toscana si preparano a chiedere il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata

Anche il Consiglio regionale della Toscana si prepara a chiedere il referendum abrogativo della legge sull’autonomia. “Con le altre Regioni ci siamo riuniti – spiega il presidente dell’Assemblea Antonio Mazzeo -, il testo è stato condiviso. A breve dovrei ricevere la proposta di delibera sottoscritta dai capigruppo che vogliono aderire, da lì partirà l’iter”, con la convocazione dell’aula. “Per i tempi – ha aggiunto – dipende da quando mi presenteranno la proposta. Il capogruppo Pd mi ha cercato stamani dicendomi che la delibera sarà presentata a strettissimo giro”. A sottoscriverla le forze di maggioranza, Pd e Iv, insieme a M5s.

Ricci: “Sarà una grande sconfitta per la destra”

“L’Autonomia differenziata è un terreno sul quale la destra al governo mostra tutta la sua debolezza, poiché persino governatori di quell’area hanno evidenziato perplessità rispetto alla riforma” ha detto l’europarlamentare del Pd, Matteo Ricci, in un intervento a “Specchio dei Tempi”, in onda su Rainews24. “Si andrà, dunque, certamente verso un referendum – ha aggiunto l’esponente dem -, sul quale si sta già ragionando: è possibile si scelga la strada della proposta tramite cinque regioni, ma è anche plausibile che si vada alla raccolta firme. Di certo, noi ci opporremo strenuamente ad una riforma che spacca il Paese e che crea nuovi centralismi, quelli regionali. Sarà una grande sconfitta per la destra”, ha concluso Ricci.