“Anche se andremo a rinforzare l’autonomia di alcune regioni, lo faremo in maniera razionale, in modo da preservare la coesione nazionale. In qualità di presidente del Consiglio e come il presidente della Repubblica sono garante della coesione nazionale: non andremo a sottrarre nulla al Sud”. E’ quanto detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo a Potenza in occasione della presentazione del Contratto istituzionale di sviluppo per la Basilicata.
“Andremo a riconoscere alcune specifiche competenze ad alcune regioni del Nord – ha aggiunto il premier – , che sono però in condizione di poterle rivendicare. Ma avremo modo di non pregiudicare quello che è il quadro complessivo dell’amministrazione dell’intero Stato, secondo criteri di coerenza. Riequilibreremo anche, attraverso meccanismi di solidarietà, quello che potrebbe essere un eventuale pregiudizio derivato per altre regioni. Sono qui – ha detto ancora Conte – per un piano sviluppo del territorio che non vuole operare distinzioni di colore politico: tutti i sindaci sono invitati a presentare progetti”.
“Con questo contratto istituzionale di sviluppo – ha spiegato ancora il presidente del Consiglio – cercheremo di far sistema tra pubblico e privato, di favorire e promuovere l’elaborazione e la presentazione di progetti che poi andremo tutti insieme a realizzare. In Italia non c’è un problema di fondi: ci sono le risorse finanziarie, ci sono miliardi di fondi strutturali, ma bisogna saperli spendere, e non possiamo finanziare progetti che non hanno un rilievo strategico, oppure che hanno un corto respiro, che si perderebbero dopo qualche tempo. Dobbiamo selezionare i progetti sostenibili e plausibili – ha aggiunto Conte -, che hanno un rilievo strategico, e questi andremo a finanziare”.