Si aggrava la guerra commerciale sui dazi. La California intende fare causa per fermare i dazi di Donald Trump. L’azione legale sarà depositata nelle prossime ore e rappresenta la prima significativa sfida alla politica commerciale dell’amministrazione.
“Le tariffe illegali di Trump stanno creando caos per le famiglie, le imprese e l’economia, aumentando i prezzi e minacciando posti di lavoro”, ha detto il governatore Gavin Newsom.
Si aggrava la guerra commerciale tra Usa e Cina
Mentre si fa sempre più aspra la guerra con la Cina. Gli Stati Uniti dovrebbero “smettere di lagnarsi” di essere vittime quando “non sono truffati da nessuno”. Un duro editoriale del China Daily, una delle testate statali di Pechino in lingua inglese, contesta le “lamentele” di Washington sulle questioni commerciali: “Il problema è che gli Stati Uniti vivono al di sopra delle proprie possibilità da decenni e consumano più di quanto producono”.
Eppure la Cina conferma di essere pronta a dialogare con gli Usa ma a precise condizioni. Tra queste: più rispetto tenendo a freno i giudizi denigratori di figure di primarie del governo americano; una posizione americana più coerente; la volontà di affrontare i timori cinesi sulle sanzioni Usa e su Taiwan.
Pechino chiede che Washington nomini un referente per i colloqui che abbia il sostegno del tycoon e che contribuisca a stilare un accordo che Trump e Xi Jinping possano firmare quando si incontreranno.
Trump punta a isolare Pechino
Trump invece, riferisce il Wall Street Journal, una delle condizioni che intende porre nei negoziati con oltre 70 paesi per dazi più lievi sarà quella di isolare la Cina.
La Casa Bianca punta a convincere i paesi a proibire alla Cina di trasportare merci attraverso i loro territori. Washington vuole anche vietare alle aziende cinesi di stabilirsi in questi paesi per eludere le tariffe statunitensi e impedire l’ingresso nei loro mercati di beni industriali cinesi a basso costo.
Nel frattempo le Poste di Hong Kong hanno annunciato che “non riscuoteranno nei modi più assoluti alcun dazio per conto degli Stati Uniti e sospenderanno l’accettazione di invii postali di merci destinate verso gli Usa”.
In una nota, Hong Kong Post ha detto che interromperà l’accettazione della posta ordinaria di articoli diretti negli Stati Uniti con effetto immediato e della posta aerea a partire dal 27 aprile. La mossa segue l’ordine esecutivo di Trump sul blocco dell’esenzione doganale americana per i piccoli pacchi provenienti dalla Cina (la clausola ‘de minimis’) di valore pari o inferiore a 800 dollari.