Un’edizione, questa degli Australian Open, che senza timore di smentita possiamo dire che rimarrà nella storia. Cinque set mozzafiato, di spettacolo puro dove a confrontarsi due tra i giocatori più forti di sempre, la classe di Roger Federer e la forza prorompente di Rafa Nadal. Dopo le emozioni della finale femminile, con la vittoria di Serena Williams sulla sorella, Venus, sono loro a regalare emozioni bibliche.
La partita – Le emozioni iniziano da subito. Colpi da maestro da parte di entrambi. Velocità e classe si alternano in veri e propri colpi balistici. Il primo set (6-4) va a Federer. Ma risponde subito Nadal con un 6-3 fatto di potenza e velocità, due armi da sempre dello spagnolo contro lo svizzero. Che, però, si rifà immediatamente nel terzo set: 6-1. Arriviamo così al quarto set ed è, ora, Nadal a soppiantare lo svizzero con un altro 6-3.
Ma è il quinto set quello più spettacolare. Dopo un inizio atomico di Nadal che si porta su 2 game a 0, Federer comincia a macinare gioco e spettacolo. Annulla le palle break e si porta sul 3 a 3, per poi superare lo spagnolo: 4-3. Fino ad arrivare a un 6-3, vinto all’ultimo colpo.
Quasi a 36 anni Roger Federer fa l’impossibile. E resta nella storia. Per sempre. La loro rivalità è già leggenda, e il primo pensiero di Roger Federer dopo il trionfo negli Australian Open è rivolto a Rafa Nadal, sconfitto in finale al quinto set. “Quando ci siamo visti alla tua accademia 4-5 mesi fa non avremmo mai pensato di poter essere in finale, sono felice per te – ha ammesso lo svizzero – Mi andava anche di perdere oggi da te. Il tennis è uno sport difficile, non c’è il pareggio. Oggi avrei accettato volentieri anche il pareggio”.