Sono almeno quattro le vittime dell’attentato terroristico avvenuto ad Ankara. L’attacco alla sede della Tusas, azienda statale del settore aerospaziale, ha causato la morte di quattro persone e il ferimento di altre 14, come ha comunicato il presidente turco Recep Rayyip Erdogan. “Condanno questo atroce attacco terroristico e auguro la misericordia di Dio ai nostri martiri”, ha affermato. I tecnici italiani, è stato assicurato, sono al sicuro.
Due terroristi sono stati neutralizzati e l’attacco sarebbe stato portato avanti da tre persone, tra cui anche una donna. A dare notizia dell’attentato era stato il ministro degli Interni turco, Ali Yerlikaya. Prima è stata registrata un’esplosione nel quartiere Kahramankazan di Ankara, all’esterno dell’edificio della società turca Tusas, che produce aerei militari e attrezzature spaziali. Dopo la deflagrazione sono seguiti colpi di arma da fuoco, hanno riferito i media turchi.
Attentato ad Ankara, almeno 4 morti
Un video che circola sui social media mostra il momento in cui un’esplosione scuote la sede centrale della Tusas. Dopo l’esplosione, si vede una persona che impugna un’arma da fuoco correre in quello che sembra essere un parcheggio. La Tusas è stata incorporata nel ministero dell’Industria e della Tecnologia della Turchia nel 1973 per ridurre la “dipendenza estera del paese nell’industria della difesa”, secondo il suo sito web.
Un gruppo di militanti potrebbe essere stato coinvolto nell’attacco terroristico, uno o due dei quali sono riusciti a intrufolarsi in una struttura della società aerospaziale, secondo quanto riferisce l’emittente CNN Turk. Si teme anche che possano esserci degli ostaggi nell’edificio.
Sul posto sono intervenute le forze di sicurezza, i vigili del fuoco, le squadre mediche e le squadre dell’AFAD. I feriti sono stati portati agli ospedali cittadini di Bilkent ed Etlik e all’ospedale di formazione e ricerca di Yenimahalle, scrive l’agenzia Anadolu che riferisce di un ferito in “gravi condizioni”.