Ci sarebbe anche un bimbo di nove mesi tra i numerosi feriti dell’assalto al Westfield Shopping Centre di Bondi Junction a Sydney, Australia, avvenuto sabato mattina. Sarebbero almeno sette i morti causati dall’aggressione con coltello da parte di un uomo poi ucciso dalla polizia nel centro commerciale. Tra loro, appunto, anche il bimbo di nove mesi e la madre. Il bambino, riferiscono i media locali, sarebbe già stato portato in ospedale dove sta ricevendo le cure.
L’operazione ancora non è conclusa e le autorità australiane hanno fissato una conferenza stampa a breve. L’emittente televisiva australiana Abc, citando il servizio di ambulanze del New South Wales, riferisce che la polizia sta cercando un secondo aggressore.
La reazione del premier Albanese alla strage di Sydney
Il primo ministro australiano Anthony Albanese è intervenuto su ‘X’ per commentare l’attacco con coltello avvenuto nel centro commerciale Bondi Junction a SYDNEY. ”Tragicamente, sono state segnalate numerose vittime e i primi pensieri di tutti gli australiani sono rivolti alle persone colpite e ai loro cari”, ha scritto. ”I nostri cuori sono rivolti ai feriti e offriamo i nostri ringraziamenti a coloro che si prendono cura di loro, nonché alla nostra coraggiosa polizia e ai primi soccorritori”, ha detto.
La prima ministra australiana ad interim, Penny Sharpe, informata dell’incidente al centro commerciale di Sydney, si è detta oggi “scioccata dalle notizie di numerose vittime” in un attacco con coltello al Westfield di Bondi Junction. “I miei pensieri e quelli del governo del NSW in questo momento vanno alle vittime, alle loro famiglie e ai primi soccorritori, così come a coloro che potrebbero essere stati testimoni di questi eventi orribili”, ha commentato, secondo quanto riporta il Sydney Herald. “Ricevo aggiornamenti regolari dalla polizia e dai servizi di emergenza del NSW, nonché dal dipartimento del primo ministro”, ha aggiunto.
Per ora si sa che l’episodio è avvenuto nel vasto complesso del centro commerciale Westfield Bondi Junction, pieno di acquirenti del sabato pomeriggio. Il centro commerciale è stato chiuso e la polizia ha invitato le persone a evitare la zona. Testimoni oculari hanno affermato che sul posto si è scatenato il panico, con gli acquirenti che correvano per mettersi in salvo e la polizia che cercava di mettere in sicurezza l’area. Diverse persone si sono rifugiate in un supermercato, dove sono rimaste per circa un’ora. Il suono delle sirene della polizia e degli elicotteri riempiva l’aria. Le riprese delle telecamere di sicurezza trasmesse dai media locali hanno mostrato un uomo che correva per il centro commerciale con un grosso coltello e persone ferite