È di almeno 103 morti e 171 feriti il bilancio, ancora provvisorio, della duplice esplosione di questa mattina a Kerman, in Iran, vicino al mausoleo dove è sepolto il generale iraniano Qassem Soleimani. Lo ha annunciato il direttore del pronto soccorso cittadino, citato dall’agenzia Irna. Alcune fonti hanno riferito a Tasnim che l’autore o gli autori dell’attacco avrebbero fatto esplodere due valigie cariche di esplosivo dotate di telecomandi a distanza.
Il bilancio, ancora provvisorio, dell’attentato avvenuto oggi a Kerman, in Iran, è di almeno 103 morti e 171 feriti
L’attentato, che secondo l’Iran è opera degli israeliani, è avvenuto proprio in occasione del quarto anniversario della morte del generale Soleimani. Il massimo comandante era stato ucciso il 3 gennaio 2020 da un attacco mirato di drone Usa sull’aeroporto internazionale di Baghdad, in Iraq, per ordine del presidente Donald Trump.
Le autorità iraniane parla di “attacco terroristico”. Utilizzate due cariche collocate lungo la strada percorsa dal corteo che era diretto verso la tomba di Soleimani
Secondo quanto riferito dal governatore locale, citato dall’emittente satellitare libanese Al Maydeen, vicina al movimento sciita Hezbollah, le due esplosioni di questa mattina a Kerman sono state effetto di “un attacco terroristico”. Secondo le stesse autorità iraniane l’attentato sarebbe stato compiuto facendo esplodere due cariche esplosive collocate in punti diversi della strada percorsa dai pellegrini in corteo verso la tomba del generale Soleimani.
“Israele è sicuramente uno dei responsabili”
Il deputato iraniano Hossein Jalali ha affermato che “Israele è sicuramente uno dei responsabili” delle due esplosioni al cimitero di Kerman, nell’Iran centrale, che hanno provocato la morte di almeno 103 persone, durante la commemorazione di Qassem Soleimani, nel giorno del quarto anniversario dell’uccisione del comandante delle forze Qods delle Guardie della rivoluzione, da parte degli Usa in Iraq. Lo riporta Iran International.
“La risposta dell’Iran sarà forte e distruttiva e nel più breve tempo possibile”
“Abbiamo ottenuto alcune informazioni sulle esplosioni avvenute oggi a Kerman, ma dobbiamo condurre ulteriori indagini. La risposta dell’Iran sarà forte e distruttiva e nel più breve tempo possibile. I colpevoli riceveranno un duro schiaffo in faccia” ha detto il ministro dell’Interno iraniano Ahmad Vahidi. “Il nemico – ha aggiunto – aveva fatto anche altri tentativi in passato di effettuare esplosioni in diverse cerimonie, ma erano stati contrastati dalle forze iraniane”.