L’Italia, in seguito all’attentato ai mercatini di Natale di Strasburgo, innalza al massimo livello i controlli antiterrorismo in vista delle festività natalizie e di fine anno. L’indicazione a prefetti e questori è arrivata al termine della riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) svoltasi questa mattina al Viminale. Dallo stesso vertice è emerso che al momento non ci sarebbero collegamenti tra Cherif Chekatt, l’attentatore che secondo le autorità francesi avrebbe compiuto l’attacco di Strasburgo, e suoi connazionali o membri di cellule jihadiste che si trovano in Italia.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che non ha potuto partecipare al vertice essendo ancora in visita in Israele, parlando della situazione ha evocato “l’arresto immediato di chiunque in queste ore sta esultando online”. “La nostra polizia postale – ha aggiunto – è all’avanguardia e sta setacciando la rete per cercare gli infami che festeggiano la morte di qualcun altro”.
Occorre, ha aggiunto Salvini, “difendere il territorio e controllare i confini”. In mattinata, sempre commentando i fatti di Strasburgo, il ministro dell’Interno aveva detto che “occorre individuare, ricercare, bloccare e arrestare con ogni mezzo tutti i radicalizzati, terroristi e gli estremisti di ritorno e verificare chi entra e chi esce da un Paese”.