Attacco in Congo dove sono morti l’ambasciatore italiano Luca Attanasio (nella foto) e un carabiniere, Vittorio Iacovacci, che era di scorta al convoglio del diplomatico. L’ambasciatore ed il militare stavano viaggiando a bordo di un’autovettura della Monoscu, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo. Oltre all’Ambasciatore e al militare dell’Arma c’è anche una terza vittima, l’autista dell’auto su cui viaggiavano i due italiani.
Il nostro Ambasciatore, secondo quanto ha riferito una fonte diplomatica a Kinshasa, citata dall’Ansa, è deceduto dopo essere stato ferito da alcuni colpi d’arma da fuoco all’addome ed è arrivato all’ospedale di Goma in condizioni critiche. Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di un tentativo di sequestro (leggi l’articolo). L’attacco è avvenuto nei pressi della città di Kanyamahoro, nella zona orientale della Repubblica democratica del Congo. “E’ con profondo dolore che la Farnesina conferma il decesso, oggi a Goma, dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e di un militare dell’Arma dei Carabinieri”, fa sapere il ministero degli Esteri.
“Ho appreso con grande sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo – afferma in una nota il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – e di un militare dell’Arma dei Carabinieri. Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell’adempimento del loro dovere. Non sono ancora note le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto. Oggi lo Stato piange la perdita di due suoi figli esemplari e si stringe attorno alle loro famiglie e ai loro amici e colleghi alla Farnesina e nell’Arma dei Carabinieri”.
Attanasio era nato a Saronno, in provincia di Milano. Aveva 43 anni. Laureato con Lode all’Università Commerciale Luigi Bocconi (2001), dopo un breve percorso professionale nella consulenza aziendale ed un Master in Politica Internazionale, intraprende la Carriera diplomatica (2003). Alla Farnesina viene assegnato alla Direzione per gli Affari Economici, Ufficio sostegno alle imprese, poi alla Segreteria della Direzione Generale per l’Africa. Successivamente è Vice Capo Segreteria del Sottosegretario di Stato con delega per l’Africa e la Cooperazione Internazionale (2004).
All’estero è stato a Capo dell’Ufficio Economico e Commerciale presso l’Ambasciata d’Italia a Berna (2006-2010) e Console Generale reggente a Casablanca, Marocco (2010-2013). Nel 2013 rientra alla Farnesina dove riceve l’incarico di Capo Segreteria della Direzione Generale per la Mondializzazione e gli Affari Globali. Ritorna poi in Africa quale Primo Consigliere presso l’Ambasciata d’Italia in Abuja, Nigeria (2015). Dal 5 settembre 2017 era Capo Missione a Kinshasa, Repubblica Democratica del CONGO. Dal 31 ottobre 2019 è stato confermato in Sede in qualità di Ambasciatore Straordinario Plenipotenziario accreditato in Repubblica Democratica del Congo.
“Stiamo attivando tutte le istituzioni competenti – ha detto Di Maio prima di lasciare Bruxelles – per arrivare il prima possibile alla verità sul vile attacco che hanno subito i nostri due servitori dello Stato che hanno perso la vita. Presto riferirò le novità al Parlamento a cui ho dato immediata disponibilità”. Il premier Mario Draghi ha espresso “profondo cordoglio del Governo e suo per la tragica morte di Luca Attanasio e di Vittorio Iacovacci”.
“La Repubblica Italiana – scrive il presidente Sergio Mattarella – è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo. Nel deprecare questo proditorio gesto di violenza, gli italiani tutti si stringono nel cordoglio intorno alle famiglie delle vittime, cui desidero far pervenire le condoglianze più sentite e la più grande solidarietà”.