Arriva dall’estero il violento attacco hacker, in corso da almeno 24 ore (leggi l’articolo) e che ha preso di mira i server della rete informativa pubblica della Regione Lazio. In seguito all’attacco la Regione ha disattivato anche i server che ospitano il portale Salute Lazio e la piattaforma per le vaccinazioni anti-Covid. Dunque per il momento restano ancora bloccate le prenotazioni per il vaccino nel Lazio.
Sull’attacco hacker indaga ora la polizia postale con il coordinamento della Procura di Roma che ha aperto un’inchiesta. Al momento non è stata ancora circoscritta l’area geografica da cui sono partiti i malware che hanno infettato i server regionali.
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, terrà una conferenza stampa oggi alle 15 per riferire gli sviluppi dell’attacco hacker. L’incontro si terrà nella sala Tevere della sede della Giunta regionale e sarà trasmessa anche sulla pagina Facebook della Regione Lazio.
I pirati informatici – ancora all’interno dei server della Regione – sarebbero riusciti ad infiltrarsi nel sistema entrando nel profilo di un amministratore di rete e attivando il cosiddetto cryptolocker, che cripta i dati. Ad essere bloccati sarebbero quindi tutti i file del Centro Elaborazione Dati. In seguito all’attacco, secondo quanto stanno ricostruendo i tecnici della Regione, non sarebbero stati sottratti dati sanitari sensibili.
“La campagna di vaccinazione non si ferma – ha detto l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato – e nella giornata di ieri sono stati somministrati 50mila vaccini, nonostante il piu’ grave attacco informatico subito. Fino al 13 agosto ci sono oltre 500mila cittadini che hanno la loro prenotazione e possono recarsi nei centri di somministrazione nella data e nell’orario indicato in precedenza”.
“I tecnici sono al lavoro per riattivare in sicurezza anche le nuove prenotazioni – ha spiegato ancora l’assessore riferendosi all’attacco hacker in corso da ieri – e nessun dato è stato trafugato. Siamo in contatto costante con la struttura commissariale per garantire agli utenti che si vaccinano di avere il green pass secondo le consuete modalità”.