AstraZeneca cambia nome. D’ora in poi il vaccino anti-Covid si chiamerà Vaxzevria. Ad approvare il cambio di nome del farmaco è stata l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) su richiesta del gruppo farmaceutico anglo-svedese, si legge nel sito dell’Ema dove è stato pubblicato anche il nuovo bugiardino del farmaco. Tra gli effetti collaterali, si legge ancora negli aggiornamento forniti dall’azienda farmaceutica, vengono aggiunti i rarissimi casi di trombosi.
In mattina è arriva la notizia (leggi l’articolo) che le autorità sanitarie della città di Berlino hanno sospeso la somministrazione del vaccino Astrazeneca per le donne di età inferiore ai 60 anni, citando nuovi dati su sospetti effetti collaterali. La sospensione di oggi arriva dopo che l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) e l’Aifa hanno sospeso per due giorni la somministrazione del vaccino in tutta Europa dopo alcune evidenze su rischi di trombosi.
Il 19 marzo scorso era arrivato il nuovo via libera in Italia al vaccino anti-Covid di AstraZeneca dopo la sospensione precauzionale. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) aveva revocato il divieto d’uso: il vaccino è sicuro, non è dimostrato il nesso causale con gli eventi trombotici e sarà impiegato senza limitazioni d’età o restrizioni.
Nell’occasione erano state annunciate misure per aggiornare il foglio illustrativo del vaccino, aggiornato oggi, con informazioni sui casi di trombosi rare (trombosi dei vasi venosi cerebrali CVST e coagulopatia intravascolare disseminata CID) che si sono verificati.