Assolda un killer sul dark web per uccidere un rivale in amore: il mandante dell’omicidio su commissione ha inviato pagamenti in criptovalute al sicario ma è stato identificato e fermato dalle forze dell’ordine italiane prima di poter portare a termine il delitto. Le operazioni si sono svolte in coordinamento internazionale con l’FBI.
Assolda un killer sul dark web per uccidere un rivale in amore e lo paga in criptovalute
Un uomo ha assoldato un killer sul dark web chiedendogli di eliminare un rivale in amore, pagandolo in criptovalute. Il killer in questione è stato identificato come l’amministratore di un sito online specializzato su omicidi su commissione.
La vicenda è stata oggetto di indagine da parte del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha operato in collaborazione con la Polizia Postare di Venezia e Treviso. L’inchiesta, inoltre, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso.
L’indagine è stata avviata dalle autorità italiane nel momento in cui il Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati Uniti d’America ha inviato una segnalazione alla Polizia Postale italiana, indicando che un uomo di 45 anni residente a Treviso fosse una potenziale vittima di un servizio a pagamento di omicidi su commissione attivo sul dark web. La cooperazione internazionale, quindi, ha dato origine all’inchiesta e ha consentito di fermare il mandante dell’omicidio.
Fermato dalla Polizia Postale: le indagini e l’arresto
Assolda un killer sul dark web per uccidere un rivale in amore: i primi esami condotti sul dark web – sezione di Internet dove è possibile comprare droga, armi o, appunto, commissionare omicidi – sono stati condotti dalla Sezione di Polizia Postale di Treviso. Le analisi preliminari hanno consentito l’identificazione della potenziale vittima che è stata posta sotto la tutela del Commissariato di Polizia di Conegliano.
In un secondo momento, le autorità sono riuscite a risalire ai movimenti di denaro e criptovalute inviati dal portafoglio virtuale del mandante dell’omicidio al killer. Quest’ultimo, al momento, risulta essere soltanto indagato.
In merito all’accaduto, le forze dell’ordine italiane hanno dichiarato:
L’avvenuta identificazione di un utente operante sul dark web testimonia che la parte non indicizzata della Rete, ove vengono liberamente offerti beni e servizi illeciti, finora ritenuta impenetrabile dalle Forze di Polizia, non è più tale.
Le moderne tecniche investigative utilizzate dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in particolare quelle per il tracciamento di pagamenti in criptovalute permettono infatti, come in questo caso, di risalire ai titolari dei wallet di criptovalute.