Assegno di inclusione, Calderone nega i ritardi ma i dati non ci sono

Per la ministra del Lavoro, Marina Calderone, non ci sono ritardi sui dati dell'Assegno di inclusione. Ma intanto le cifre non arrivano.

Assegno di inclusione, Calderone nega i ritardi ma i dati non ci sono

Altro che trasparenza. I dati sull’Assegno di inclusione e sul Supporto formazione lavoro, i due sostituti del Reddito di cittadinanza, continuano a mancare. Ma per la ministra del Lavoro, Marina Calderone, non c’è alcun ritardo. I dati per capire se le misure stiano o meno funzionando arriveranno. Con calma, però. Ben oltre il primo anno di applicazione delle misure.

Al question time, alla Camera, la ministra risponde a un’interrogazione sulla pubblicazione dei dati del Movimento 5 Stelle, nella quale si sottolinea come sia passato il primo anno per l’Adi mentre per il Sfl il primo anno è finito addirittura a luglio. Eppure resta tutto un mistero. Calderone rivendica la presunta “efficacia” di queste misure. Difficile da valutare, perché al di là della povertà in aumento – che dimostra il contrario – non si hanno dati per capire se sia davvero così.

Assegno di inclusione, Calderone nega i ritardi

Per la ministra non c’è alcun ritardo sulla pubblicazione dei dati: “Non trattasi di ritardo perché i dati in questione del primo semestre emergono dall’Osservatorio dell’Inps”. Riferito ai primi sei mesi, appunto. Manca mezzo anno. I dati invece vengono presentati a cadenza semestrale, quindi ora si attendono quelli del secondo semestre. “I dati aggiornati – sottolinea la ministra del Lavoro – sono oggetto di monitoraggio e controllo, entro la fine di gennaio saranno pubblicati i dati del secondo semestre 2024 e del riepilogo annuale”. Insomma, bisogna attendere ancora la fine del mese per sapere cosa sia successo finora.

AAA trasparenza cercasi

Calderone, quindi, si limita a rinviare tutto e non fornisce neanche in quest’occasione dati sull’attuazione dell’Assegno di inclusione e del Supporto formazione lavoro. La risposta non può soddisfare Dario Carotenuto e Riccardo Tucci, che hanno presentato l’interrogazione: “Reputiamo imbarazzante la risposta della ministra Calderone alla nostra interrogazione, con cui chiedevamo perché il suo ministero e l’Inps non pubblichino mensilmente i dati sul ‘tiraggio’ dell’Assegno di inclusione come invece avveniva ai tempi del Reddito di cittadinanza”. Per i due deputati “la ministra, in evidente difficoltà, non solo ha sviato il discorso, ma, al contempo, non ha fornito alcun numero al Parlamento. È la stessa legge istitutiva dell’Adi a prevedere che il governo debba inviare alle Camere un report annuale sullo stato di attuazione che non è stato presentato”. Critica anche la Cgil, con Daniela Barbaresi, che parla di misura efficace soltanto per il “governo che in un solo anno ha risparmiato 4 miliardi sulla pelle dei più poveri, dimezzando la platea dei beneficiari”.