Roma, 21 mag. (askanews) – “Stanno emergendo sempre di più i depistaggi egiziani. Oggi si è riparlato della sparatoria che ha coinvolto la presunta banda criminale di cinque persone che ovviamente non avevano nulla a che fare con il sequestro, le torture e l’uccisione di Giulio Regeni. Si tratta di uno dei depistaggi più sanguinosi messi in atto dagli egiziani”.Lo ha detto l’avvocata Alessandra Ballerini, difensore di parte civile per la famiglia del giovane ricercatore ucciso. La penalista, rispondendo al termine dell’udienza del processo a carico di quattro 007 egiziani, con accanto i genitori del ragazzo, ha spiegato: “Abbiamo assistito oggi anche alle manipolazioni sui video della metropolitana che Giulio avrebbe preso il 25 gennaio del 2016: stiamo sempre di più mettendo a fuoco le responsabilità egiziane su depistaggi e manomissioni. Tassello dopo tassello ci avviciniamo alla verità”, ha spiegato ancora l’avvocata rispondendo ai cronisti.
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