Roma, 5 giu. (askanews) – “Da questa vicenda è stato assolutamente segnato, da quando è stato accusato da Amanda è passato universalmente per il ‘mostro’ di Perugia e, a seguito di questa vicenda, ha perso anche il lavoro, ha avuto il locale sequestrato per mesi, è dovuto tornare in Polonia, la moglie era polacca e ha potuto usufruire di un’assistenza familiare in Polonia, quindi i pregiudizi dal punto di vista familiare e personale sono stati notevoli”.Lo ha detto Carlo Pacelli, avvocato di Patrick Lumumba, parlando con i giornalisti fuori dal tribunale di Firenze dove è arrivato per l’udienza in Corte d’assise d’appello del processo per la presunta calunnia di Amanda Knox, l’ex studentessa americana assolta nel 2015 dall’accusa di omicidio nei confronti di Meredith Kercher, nei confronti di Lumumba.La ragazza è stata accusata di aver attribuito la colpa del delitto della studentessa, sua coinquilina, al proprietario di un bar locale, che poi è stato prosciolto da ogni accusa.
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