Nuovo scandalo corruzione Europarlamento: nel mirino lobbisti Huawei

Bruxelles, 13 mar. (askanews) – A più di due anni dal Qatargate, un nuovo scandalo di corruzione si abbatte sul Parlamento europeo: la giustizia belga sospetta che i lobbisti dell’azienda cinese Huawei abbiano corrotto una quindicina di eurodeputati. La polizia federale avrebbe effettuato 21 perquisizioni in abitazioni e uffici di diversi lobbisti che operano per il colosso cinese delle telecomunicazioni, sospettati di aver corrotto attuali o ex parlamentari europei per promuovere la politica commerciale dell’azienda in Europa. Secondo indiscrezioni diffuse dalla stampa belga, “diverse” persone sono state fermate per essere interrogate. “Obiettivo principale dell’operazione sarebbe Valerio Ottati” che dal 2019 è il direttore affari pubblici dell’ufficio Huawei all’Ue e che in passato ha ricoperto il ruolo di assistente parlamentare di due ex eurodeputati italiani.Al momento non risulta indagato alcun parlamentare europeo, “ma non è escluso che nel corso delle indagini la Procura federale belga chieda la revoca dell’immunità parlamentare di diversi eletti”.