“Ogni madre araba sappia che se suo figlio ha preso parte al massacro” del 7 ottobre, “ha firmato la propria condanna a morte”. È quanto ha detto oggi il capo del Mossad, David Barnea, dopo l’uccisione ieri a Beirut del vice capo politico di Hamas, Saleh al Arouri, attribuita – ma non rivendicata – a Israele. Barnea ha parlato a margine del funerale dell’ex capo del Mossad, Zvi Zamir, scomparso ieri.
La citazione, ricorda il Times of Israel, è una parafrasi di una famosa frase del primo primo ministro israeliano David Ben Gurion, che disse in un discorso del 1963: “Ogni madre ebrea sappia che ha affidato il destino dei suoi figli a comandanti degni di ciò”.
“Oggi siamo nel mezzo di una guerra. E il Mossad, oggi come 50 anni fa, è impegnato a regolare i conti con gli assassini”
“Oggi siamo nel mezzo di una guerra. E il Mossad, oggi come 50 anni fa, è impegnato a regolare i conti con gli assassini gli invasori che provenivano da Gaza il 7 ottobre, con i mandanti e i loro emissari. Ci vorrà del tempo, proprio come dopo la strage di Monaco. Ma gli metteremo le mani addosso ovunque saranno. Ogni madre araba sappia che se suo figlio ha partecipato, direttamente o indirettamente, alla strage del 7 ottobre, ha firmato la propria condanna a morte” ha detto Barnea,