Parigi, 27 mar. (askanews) – Gli oltre 30 Paesi riuniti a Parigi per un vertice sulla sicurezza dell’Ucraina a cui ha partecipato anche il presidente Zelensky hanno del tutto escluso di revocare le sanzioni alla Russia, anzi valutano una stretta oltre a una serie di azioni volte a dare più forza all’Ucraina per metterla in una posizione di non svantaggio durante eventuali negoziazioni per un cessate il fuoco. Fra queste una missione franco-britannica che partirà nei prossimi giorni per rafforzare l’esercito ucraino.”Abbiamo concordato che il Primo Ministro britannico ed io daremo un mandato ai nostri Capi di Stato Maggiore in modo che un team franco-britannico possa essere inviato in Ucraina nei prossimi giorni per lavorare a stretto contatto con i nostri partner, che hanno anche accettato questo meccanismo per preparare l’esercito ucraino di domani in tutti i settori”, ha detto Macron. La questione di un più attivo coinvolgimento militare europeo sul campo è uno dei temi più divisivi per la coalizione e uno dei temi più delicati, in particolare per quanto riguarda una eventuale forza di peacekeeping da inviare una volta raggiunto un accordo fra Ucraina e Russia. Secondo indiscrezioni la premier Meloni, presente al vertice, avrebbe nuovamente ribadito che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno.
30/03/2025
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