Roma, 26 set. (askanews) – “La prossima primavera sia una primavera nella quale i cittadini italiani possano esprimersi direttamente, votando per referendum da questo a quello contro l’Autonomia differenziata, a quello sulla cittadinanza, su cui ricordo sono ancora aperte le sottoscrizioni. Leggendo la rassegna stampa di oggi mi sembra che questi referendum diano fastidio a molti, facciano un po’ paura, dicono che sono troppi”: così il segretario di +Europa, Riccardo Magi, venuto a Piazza Cavour a Roma con il Comitato referendario per l’abrogazione della legge sulla Autonomia differenziata per depositare le firme per la consegna in Corte di Cassazione delle firme raccolte, oltre 1milione 300mila, per il quesito referendario contro la legge Calderoli.”Ricordo a tutti che i referendum non sono mai troppi, il problema è se non si capiscono. I referendum su cui i cittadini comprendono esattamente su cosa devono dire sì o no, fanno vivere la democrazia, aiutano anche il Parlamento e tutto il sistema democratico istituzionale a funzionare meglio. Qualcosa mi dice però che saremo costretti nei prossimi mesi a difendere questo spazio di partecipazione, a difendere la firma digitale, i referendum e la democrazia”.Presenti in piazza Cavour tutti i partiti dell’opposizione a cominciare dal Pd, con la segretaria Elly Schlein, Avs con Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, Italia viva con Maria Elena Boschi, +Europa con Magi, il M5s, con il presidente Giuseppe Conte e il leader di Cgil, Maurizio Landini.
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