Portland, 9 gen. (askanews) – Si allarga l’indagine sul portellone d’emergenza saltato in volo sul Boeing 737 Max 9 dell’Alaska Airlines, in rotta da Portland a Ontario negli Stati Uniti; anche la compagnia United Airlines, infatti, ha riferito di aver trovato, in seguito a un’ispezione, dei bulloni vistosamente allentati sui pannelli dei portelloni di alcuni aerei simili a quello coinvolto nell’incidente di Portland.Intanto, proseguono le indagini dei tecnici del National Transportation Safety Board (Ntsb) americano per cercare di stabilire le cause del distacco del portellone che ha determinato una depressurizzazione esplosiva sull’aereo, costretto a rientrare in emergenza a Portland poco dopo il decollo, per fortuna senza conseguenze per le 177 persone a bordo. Sembrerebbe che, in precedenza, quello stesso aereo aveva già dato problemi con segnalazioni di avaria al sistema di pressurizzazione. Ulteriori elementi saranno forniti dall’esame del portello sradicato, ritrovato nel giardino di una villetta a Portland. Nel frattempo, tutta la flotta esistente di 171 Boeing 737 Max 9 è stata temporaneamente messa a terra per precauzione. Un provvedimento che non riguarda l’Europa e la Gran Bretagna dove, al momento, non sono presenti versioni Max 9 del 737 che, in ogni caso, rimane uno degli aerei di linea più diffusi e apprezzati al mondo.In borsa però crolla il titolo Boeing, azienda già messa a dura prova dagli incidenti fatali del 2018 e del 2019 in Indonesia e in Etiopia che coinvolsero due modelli di 737 Max 8 con problemi al software di bordo.
Leggi anche
Colpo di grazia elettrico
04/12/2024 23:40
Rigurgiti neofascisti, non chiamatele ragazzate
04/12/2024 23:40
Urso promette fondi all’auto. Scontro con i 5S su Stellantis
04/12/2024 23:32