Di Marco Castoro
Il caminetto di Sky continua a scaldare stanze e poltrone. Il fuocherello ancora arde, l’attuale management si rilassa al calduccio. Tuttavia, sotto la cenere covano nuove fiamme che rischiano di provocare un incendio. E qualcuno potrebbe restare scottato. Del resto gli investimenti, alcuni molto costosi, non hanno portato granché in cassa. Ma ormai il tesoretto è stato speso e ora con la crisi che c’è non è facile riempire di nuovo i forzieri. Gli abbonati non aumentano. La Formula 1 e Sky Atlantic hanno tradito le attese. C’è il calcio che tiene bene. Anche se sulle Coppe europee ormai comanda Mediaset. Il cinema è in crescita. Così come il porno. Non vanno bene, nonostante l’ottimo prodotto confezionato dai giornalisti (tutti molto bravi) le news di SkyTg24. Il direttore Sarah Varetto è da tre anni alla guida del telegiornale. La sua media share è ferma sullo stesso livello di quella che il suo predecessore, Emilio Carelli, le ha lasciato in dote (lo 0,40%).
Con la differenza che al momento della sostituzione si era sulla scia di un trend positivo del 36%. Tre anni di crescita zero, dunque. In perfetta linea con il nostro Paese in tempo di crisi. È la somma che fa il totale, diceva Totò. Molto spesso, infatti, sommando i telespettatori dell’intera giornata non si superano neanche i 2 milioni. Per contro il tiggì sportivo di SkySport24 (diretto da Fabio Caressa) in più di un’occasione supera come ascolti i colleghi delle news e del meteo. Questo fatto sta spingendo i vertici dell’emittente satellitare a tenere in considerazione un possibile cambio della guardia sulla poltronissima del tiggì dei canali 100 e 500 del bouquet. Al posto della Varetto potrebbe arrivare Massimo Corcione, ricaricatosi dopo un periodo sabbatico e considerato uno degli artefici degli exploit del notiziario e dei canali che si occupano di sport. Tra l’altro Corcione è molto stimato e apprezzato dall’amministratore delegato Andrea Zappia. Comunque è tutto il sistema dell’informazione all news che in tv funziona poco. Il telespettatore resta incollato nelle varie edizioni soltanto quando c’è l’evento. Non a caso anche a Mediaset hanno deciso di ridurre le ore di diretta del Tgcom24.
Altro ricorso per Mazza
Mauro Mazza si affida ai legali per difendere la sua poltrona da direttore che il dg Luigi Gubitosi gli vuole togliere per la seconda volta in meno di due anni. Mazza era arrivato a Raisport proprio dopo un ricorso seguito alla sua rimozione dalla direzione di Raiuno. Ora si rivolgerà di nuovo al giudice del lavoro, anche per tutelare la sua immagine. Oggi il cda di Viale Mazzini dovrebbe scegliere il sostituto di Mazza a Raisport. Favorito è Carlo Paris, il candidato dell’Usigrai.