Dal 14 marzo 4.482 armi ad impulso elettrico, i cosiddetti Taser, saranno in dotazione per le forze dell’ordine nelle 14 Città metropolitane e nei capoluoghi di provincia di Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova. Lo ha reso noto oggi il Viminale (qui la nota). L’utilizzo del Taser era stato approvato dal Governo nel gennaio del 2020 (leggi l’articolo).
Arriva il Taser in 14 Città metropolitane e a Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova
“L’utilizzazione, a partire dal prossimo 14 marzo, dell’arma ad impulsi elettrici da parte degli operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza, in diciotto città italiane, costituisce un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio”, commenta il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sottolineando come grazie al Taser “le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo”.
“L’operatività del nuovo strumento – aggiunge la titolare del Viminale – segue uno specifico periodo di sperimentazione e un ciclo di formazione degli operatori in grado di garantire che la sua utilizzazione avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale”.
I 4.482 Taser saranno impiegati, a partire dal prossimo 14 marzo, dagli equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza destinati ai servizi di prevenzione generale e pronto intervento nelle 14 Città metropolitane e nei capoluoghi di provincia di Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova, secondo uno specifico cronoprogramma che si concluderà a fine marzo. “Per quanto riguarda l’estensione del servizio ai reparti delle restanti aree del territorio nazionale e delle specialità, l’operatività sarà gradualmente avviata a partire dal mese di maggio” spiega ancora il Viminale.