Nessuna scusa e niente sconti. Per Domenico Diele, 32 anni, è stato infatti convalidato l’arresto ai domiciliari e ha dovuto mettere il braccialetto elettronico. L’attore ha ammesso le proprie responsabilità per l’incidente di venerdì notte in cui è morta Ilaria Dilillo, che tornava a casa a bordo del suo scooter: “È giusto che paghi per quello che ho fatto, ma non che mi si dipinga come un criminale”. “Io non sono uno che prima si è drogato e poi si è messo a guidare come un pazzo finendo per provocare una tragedia”, ha precisato Diele, aggiungendo anche: “Sono dipendente da eroina, ma la droga non c’entra con l’incidente. Mi sono distratto con il cellulare”.
L’attore ha quindi spiegato la dinamica della tragedia “.Ho un telefonino che funziona male, c’è un tasto che non va, e io per cercare di fare una telefonata ho abbassato gli occhi. Non me ne sono nemmeno reso conto subito di quello che era successo. Solo quando sono sceso dall’auto ho visto e ho capito”. Quindi ha chiesto perdono al padre della donna, ora rimasto solo: “Vorrei incontrarlo, inginocchiarmi davanti a lui e ammettere le mie colpe. Ma anche provare a spiegargli che è stato un incidente e non un omicidio”.
Domenico Diele dovrà rispondere del reato di omicidio stradale aggravato e rischia 16 anni. La pena, tuttavia, potrebbe essere ridotta (di un terzo) già dalla scelta, molto probabile, del processo con rito abbreviato.