La Digos di Torino ha arrestato Halili Elmahdi, marocchino di 29 anni, naturalizzato italiano, considerato l’autore dei primi testi di propaganda jihadista scritti in italiano. Il giovane, residente a Lanzo Torinese, è accusato di associazione terroristica e secondo gli investigatori della Polizia sarebbe l’ideologo dell’Isis in Italia.
La Digos di Torino ha arrestato Halili Elmahdi, marocchino di 29 anni naturalizzato italiano. Per gli inquirenti è legato all’Isis
Halili era stato arrestato già due volte, nel 2015 e nel 2018 quando viveva a Lanzo, nel torinese, sempre con l’accusa di terrorismo e di legami con il Daesh di cui portava avanti una campagna di radicalizzazione e proselitismo condotta sul web. Dopo la condanna – la sentenza è divenuta irrevocabile nel 2022 – gli era stata tolta la cittadinanza italiana. A fine luglio del 2023 era stato scarcerato, ma per intoppi burocratici non era stato espulso.
Era stato già condannato nel 2009
Secondo gli inquirenti durante la sua detenzione avrebbe rafforzato il suo credo fondamentalista, assumendo sempre più atteggiamenti violenti, all’interno del carcere, ma anche dopo quando è tornato il libertà. Dall’inchiesta della polizia di stato, coordinata dalla procura di Torino, è emerso che nel suo periodo di detenzione carceraria che successivamente dopo essere tornato in libertà, ha dichiarato con orgoglio di continuare ad appartenere all’Isis paventando più volte propositi bellicosi e violenti.