Armi termobariche, cosa sono e come funzionano i missili che la Russia ha a disposizione perché in passato li ha utilizzati nel conflitto in Cecenia. Sono armi pericolose che causano sofferenze atroci: armi con cui Mosca continua a minacciare l’Ucraina.
Armi termobariche, cosa sono e come funzionano
Le bombe termobariche fanno parte della più ampia categoria dei cosiddetti “esplosivi volumetrici”. Sono missili che vengono chiamati bombe a vuoto o armi termobariche: sono pericolose perché aspirano ossigeno dall’aria circostante per generare un’esplosione ad alta temperatura, producendo tipicamente un’onda d’urto di durata significativamente maggiore rispetto a quella di un esplosivo convenzionale ed è in grado di vaporizzare i corpi umani. Quando scoppiano in un luogo chiuso, le armi termobariche creano una fortissima onda di pressione che all’istante dilania gli organi interni di tutti i presenti.
La bomba termobarica viene utilizzata in particolare contro fortificazioni e in ambienti urbani, poiché la nuvola di aerosol è in grado di infiltrarsi dentro ripari e tunnel prima di essere innescata, rendendo molto meno utili ripari e protezioni.
I nuovi razzi della Russia contro l’Ucraina?
Sono solo voci e non ci sono per ora conferme che la Russia abbia usato le armi termobariche nella guerra in Ucraina. Tuttavia, la Cnn ha documentato in un video che un lanciatore di razzi multipli termobarici è stato fotografato nei pressi di Belgorod, in Russia vicino al confine con l’Ucraina.
C’è però da sottolineare che la Russia ha a disposizioni queste armi avendole già utilizzate nel conflitto in Cecenia, un altro orrore di cui si è macchiato Putin. Dunque, non si tratta di nuove tecnologie ma di armi pericolose che possono creare sofferenze atroci perché utilizzate per scardinare le misure difensive.
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