Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, potrebbe essere candidata da Fratelli d’Italia alle prossime elezioni europee del 2024. E a dirlo è lei stessa in un’intervista al Corriere della Sera, pur ammettendo di avere altre preferenze.
Quando le si chiede se è disponibile a candidarsi, la sorella della presidente del Consiglio risponde: “Preferirei di no, ma sono un soldato”. Non ufficializza, quindi, la candidatura, ma il messaggio di Arianna Meloni sembra poter andare in questa direzione.
Arianna Meloni possibile candidata di Fdi alle europee
Meloni da poco è stata nominata responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, andando così a ricoprire formalmente un ruolo molto importante per la prima volta nella sua carriera politica. Meloni racconta: “Giorgia mi ha detto: ‘non farti prendere dall’ansia per le sciocchezze. Abbiamo una storia importante da scrivere, al resto evitiamo di dare troppa rilevanza”.
Sulla sua nomina, Meloni risponde alle polemiche ricordando che è da tempo che si impegna in prima persona in politica: “Mi iscrissi al Msi che avevo 17 anni, ho fatto di tutto: attaccavo i manifesti, contattavo i militanti, organizzavo gli eventi, poi via via ho preso a tenere i contatti alla Regione Lazio con i nostri vari eletti o candidati, più recentemente nel partito, che cresceva… Insomma, politica a tempo pieno”.
Arianna Meloni non ha mai ricoperto incarichi prima, però, sia per il ruolo della sorella (ministra, poi leader di partito) sia per quelli del marito, Francesco Lollobrigida, stando al racconto della stessa sorella della presidente del Consiglio. “A me stava bene così, non mi interessa apparire ma lavorare”, aggiunge.
L’ipotesi congresso per Fratelli d’Italia
Arianna Meloni risponde anche a chi, come l’ala rampelliana di Fratelli d’Italia, chiede un congresso: “In FdI non esistono gruppi o correnti. Se uno con la storia di Rampelli volesse chiedere un congresso, lo farebbe in prima persona. Anche perché non si è capito a che servirebbe oggi un congresso: c’è una leader indiscussa, la linea politica è condivisa, lo spazio per lavorare c’è in tantissimi ruoli e organismi”.