Fare cassa, in tempi rapidi e in ogni modo possibile. Tutte le banche italiane, tra sofferenze e buchi da colmare, si stanno ispirando a questo principio. E in un contesto del genere provano a recuperare quota anche le operazioni immobiliari. Nelle ultime ore, un bel po’ sottotraccia, si è mosso il gruppo Banco Popolare, già reduce da un aumento di capitale da un miliardo di euro e da tutta una serie di cessioni di crediti deteriorati. Ebbene, la Bpl Real Estate, società immobiliare che il Banco ha ereditato dall’allora Popolare di Lodi, ha appena predisposto un avviso con cui mette in vendita un complesso immobiliare romano, zona Parioli, per un prezzo minimo di 80 milioni di euro. Il tentativo, tra le altre cose, è degno di curiosità anche per l’identità dell’inquilino che al momento occupa i vari edifici coinvolti nel pacchetto: l’Autorità Antitrust presieduta da Giovanni Pitruzzella.
I DETTAGLI – Nell’annuncio, infatti, si cita espressamente la presenza del Garante e la scadenza del contratto nel 2021. L’asset immobiliare, a leggere le descrizioni contenute nell’annuncio, non è di poco conto. Si tratta di un complesso localizzato in zona centrale, nel quartiere Parioli, con accesso diretto da Piazza Verdi. La proprietà risulta composta da due edifici: nove piani fuori terra il primo e tre il secondo. Completano il pacchetto altri tre piani interrati e un’area esterna adibita a parcheggio scoperto. Naturalmente, a seconda dei piani, varia la destinazione d’uso: dalle rimesse all’auditorium, dai magazzini alle sale conferenze, per finire con uffici, sale riunioni, e terrazzo. In tutto ci sono in ballo 15 mila metri quadrati, che l’istituto di credito vorrebbe provare a cedere a non meno di 80 milioni di euro. Il tutto con tempi piuttosto stretti, se l’avviso sollecita l’invio delle manifestazioni di interesse entro il prossimo 20 luglio. Anche la storia dell’immobile non è priva di curiosità. Sorto nei primi anni ‘60 con l’idea di farne un albergo, è poi diventato un compendio terziario/direzionale. Tra l’altro il pacchetto ora in vendita fa parte di un più ampio complesso immobiliare di piazza Verdi, in cui vi è un porzione che fa capo a un’altra Authority, ossia la Consob guidata da Giuseppe Vegas.
GLI SVILUPPI – Una cosa è certa, nonostante il recente aumento di capitale da un miliardo di euro, l’ad del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, è alla perenne ricerca di soldi. L’altro ieri, per dire, l’istituto ha ceduto crediti difficili del valore nominale di 53,7 milioni di euro. La scorsa settimana era stata la volta di un altro corposo pacchetto di crediti deteriorati, stavolta del valore nominale di 152 milioni, venduto a Banca Ifis, guidata da Sebastian von Furstenberg, rampollo Agnelli. A dimostrazione del fatto che ogni banca, in questo momento, prova davvero di tutto per ottenere nuova linfa.
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