“La strage di quarantuno anni or sono, nel cielo di Ustica, è impressa nella coscienza degli italiani come una tragedia straziante, che ha strappato alla vita ottantuno persone indifese, che ha gettato in un dolore indicibile i loro familiari, che ha lasciato la Repubblica senza una verità univoca capace di ricomporre appieno il quadro delle circostanze e dei responsabili”. Così in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’anniversario della Strage di Ustica del 27 giugno 1980 (81 morti).
“Nel giorno della ricorrenza il primo pensiero va a coloro che hanno perso genitori, fratelli, sorelle, parenti, amici – aggiunge Mattarella – Il tempo trascorso non sanerà mai la ferita, ma consolida il legame di solidarietà umana e il sentimento di vicinanza verso chi ha tanto ingiustamente sofferto”.
“Accanto ad esso – conclude il presidente della Repubblica – cresce il senso di riconoscenza per l’impegno civile che i familiari sono stati capaci di esprimere, promuovendo la ricerca della verità anche di fronte a condotte opache e ostruzionistiche, incoraggiando gli uomini dello Stato che sono stati capaci di compiere passi importanti. La Repubblica sente come dovere inderogabile la permanente espressione della solidarietà e l’impegno per una più completa ricostruzione dei fatti”.
“A distanza di 41 anni da quel 27 giugno 1980 – ha detto, invece, il presidente della Camera, Roberto Fico – abbiamo più che mai il dovere di ribadire l’impegno permanente ed incondizionato volto ad accertare cause e responsabilità della strage di Ustica, in cui persero la vita 81 persone. Alcuni tasselli sono oramai acquisiti, e contribuiscono alla definizione di una verità giudiziaria e storica”.
“Ciascuna istituzione – prosegue Fico – deve ora adoperarsi perché gli altri tasselli emergano e siano posti nel giusto ordine. Perché nonostante il costante impegno dell’associazione dei familiari delle vittime – a cui va il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine – quelle responsabilità non sono state ancora interamente accertate”.
“Ci sono stati depistaggi, omissioni, complicità, complotti – ha aggiunto il presidente della Camera parlando ancora della strage di Ustica – posti in essere anche da parte di alcuni settori deviati dell’apparato statale. L’impegno della Camera dei deputati per la verità e la giustizia su Ustica ed altre pagine oscure della storia repubblicana proseguirà, a partire dal lavoro di desecretazione e pubblicazione degli atti delle commissioni parlamentari d’inchiesta”.