Nelle prime ore del mattino l’esercito russo ha lanciato otto missili su Zaporizhzhia, città dell’Ucraina sud-orientale dove si trova la centrale nucleare d’Europa.
L’esercito russo ha lanciato all’alba di oggi otto missili sulla città di Zaporizhzhia. Si continua a combattere intorno alla centrale nucleare
“Secondo le prime informazioni – ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh sui social -: uno dei razzi ha colpito il centro regionale di Zaporizhzhia vicino al fiume Dnipro. Non ci sono ancora informazioni di eventuali vittime o feriti”.
La centrale di Zaporizhzhia è occupata dall’inizio della guerra in Ucraina ed è stata più volte al centro dei combattimenti, anche con rimpalli di responsabilità tra Russia e Ucraina. Nelle scorse settimane l’impianto nucleare è stato ispezionato anche da un team dell’Aiea.
La Russia invia in Ucraina 400 detenuto per rafforzare le unità sul campo
“La Russia ha inviato in Ucraina 400 detenuti della prigione di Tambov per rafforzare le unità che combattono in Ucraina” ha scritto su Facebook lo Stato Maggiore di Kiev, citato dai media ucraini. Secondo l’esercito ucraino, “questa decisione è stata presa a causa della mancanza di personale militare tra le truppe della Federazione”.
Biden: “Quello che ha fatto Vladimir Putin in Ucraina è vergognoso”
L’Ucraina sta “sconfiggendo” la Russia ma non sta ancora vincendo. Ha detto il presidente statunitense Joe Biden in un’intervista a 60 Minutes. Quello che ha fatto Vladimir Putin in Ucraina, ha aggiunto Biden, “è vergognoso con gli attacchi agli ospedali e alle scuole: è oltraggioso”.
“Noi stiamo negoziando perché Francesco venga a Kiev e credo che accadrà prima o poi. Però penso che visitare anche Mosca non sia la cosa giusta. Là ci sono gli aggressori. E non va bene che un uomo santo vada nella terra degli assassini” ha detto al Corriere, invece, il consigliere del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, Mychajlo Podoljak.