Google torna nel mirino degli Stati europei. Questa volta l’accusa è scattata in Francia: secondo le autorità la società è responsabile di una maxi evasione pari a 1,6 miliardo di euro. Il blitz è stato condotto da centinaia di agenti del fisco francese e della finanza francese nella sede di Google a Parigi: sono stati passati al setaccio i computer dell’azienda. L’inchiesta è scattata per verificare un’eventuale frode fiscale.
“Queste perquisizioni fanno parte di una inchiesta preliminare, aperta il 16 giugno 2015,su possibili atti di frode finanziaria aggravata e riciclaggio organizzato, a seguito di una denuncia dal francese le autorità fiscali”, ha spiegato il procuratore finanziario statale.
Google ha sempre sostenuto che le società con sede nelle capitali europee hanno una funzione di satellite della “casa madre” di Dublino. Pertanto non è tenuta a versare la propria parte al fisco. Tuttavia la società dà impiego a più di 700 dipendenti in Francia con un fatturato di 216 milioni di euro solo per l’anno 2014. Secondo quanto riporta la stampa transalpina, Google potrebbe anche chiudere la partita accettando una transazione immediata con una cifra superiore ai 250 milioni di euro.