Ancora disagi per chi viaggia: Salvini è sempre più nel mirino

Al dicastero di Salvini matura il progetto di ridurre le corse dei treni del 15% . A Trenitalia in arrivo Strisciuglio

Ancora disagi per chi viaggia: Salvini è sempre più nel mirino

Ogni giorno, per chi viaggia, ha la sua pena. Ieri mattina, dopo la giornata di passione vissuta sabato, un nuovo guasto ha rallentato la circolazione ferroviaria sulla linea ad Alta Velocità Roma-Napoli. I treni Alta Velocità sono stati instradati sulla linea convenzionale da Napoli a Roma via Formia e hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 120 minuti.

A ottobre dello scorso anno il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, nonché vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, per un’odissea sui treni, identica a quella del fine settimana passato, aveva dato colpa a un chiodo: un operaio avrebbe sbagliato a mettere un chiodo su un cavo. Questa volta le responsabilità sarebbero un affare di pantografi che avrebbero tranciato i cavi nella stazione di Milano.

Lo scaricabarile di Salvini sull’odissea che vive chi si sposta col treno

Il ministro Salvini, ha spiegato il Mit, “è fermamente intenzionato a migliorare la circolazione ferroviaria”. Nel 2025, aggiunge, i nuovi treni in circolazione saranno 875, con 46 nuovi Frecciarossa. In Italia ci sono linee “iper-utilizzate”, ha spiegato una nota, con 9mila convogli al giorno solo su rete Rfi.

Il Ministero ha ricordato che Fs ha ufficializzato un piano da 100 miliardi. “Sono attivi più di 1.200 cantieri, con interventi attesi da decenni come quello di Firenze dal valore di 2,7 miliardi – ha rammentato la nota – Il primo progetto risale addirittura agli anni Novanta. Solo ora c’è la piena determinazione a superare un imbuto che rischia di ingolfare la circolazione: il problema non è mai stato preso di petto, nemmeno quando un premier fiorentino raccolse le deleghe del Mit”.

La soluzione “geniale” del MIt sarebbe quella di ridurre le corse

Insomma il solito scaricabarile. Ma è la soluzione cui starebbe pensando Salvini che mette i brividi. L’idea geniale sarebbe quella – come informa la Repubblica – di ridurre di circa il 15% le corse dei treni.

“Salvini è il segretario del partito che ha governato il Paese per più tempo negli ultimi 10 anni. Ogni accusa al passato equivale a un’accusa verso sé stesso e il proprio partito. Per questo è in fuga: dal Mit e dal confronto parlamentare e i danni li pagano i cittadini “, accusa il dem Andrea Casu.

“Come stanno denunciando diverse associazioni dei consumatori in queste ore, il servizio è talmente a pezzi che va rivisto in toto anche il sistema dei rimborsi. Che arrivano con tempi biblici e solo quando i treni arrivano con ritardi superiori alle due ore. Così non può funzionare: Salvini dovrebbe prendere atto del livello del servizio in picchiata, e ragionare con FS su un blocco immediato dei vari step di aumento del costo dei biglietti almeno per il prossimo biennio”, argomenta il pentastellato Antonino Iaria.

Il ministero alle opposizioni: polemiche strumentali

Ieri è intervenuto di nuovo il Mit col sottosegretario ai trasporti, Tullio Ferrante. “Le polemiche sui trasporti che vedono ancora impegnate le opposizioni sono strumentali, ingiuste e vanno respinte al mittente. Come Mit siamo impegnati a promuovere lo sviluppo infrastrutturale del Paese, recuperando anni di ritardi, di No ideologici e di assenza colpevole di programmazione”. Insomma continua lo scaricabarile di sempre.

“La mancanza, negli scorsi anni, dei necessari stanziamenti per l’adeguamento della rete ferroviaria – oggetto peraltro di un eccezionale aumento di utenza e di traffico – è alla base delle inefficienze che si continuano a registrare e che richiedono sempre più innovative soluzioni per mitigare disagi e rallentamenti”.

Ferrovie avrebbe avviato una commissione d’inchiesta interna su quanto accaduto nel fine settimana. Mentre appare certo l’avvicendamento al vertice di Trenitalia.

Già nell’aria da tempo ora potrebbe subire un’accelerazione. Al posto dell’attuale amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi arriverebbe Gianpiero Strisciuglio, un tecnico che ha già registrato buoni risultati come ad di Rfi.