Le sentenze sul processo per le morti di amianto all’ Olivetti sono attese per la metà di luglio. Intanto la Procura ha chiesto la condanna a sei anni e otto mesi per Carlo De Benedetti, sei anni e quattro mesi per Franco De Benedetti, tre anni e sei mesi per Corrado Passera e l’assoluzione perché il fatto non sussiste per Roberto Colaninno che era accusato di un solo caso di lesioni. Le accuse che fanno tremare sono quelle per omicidio colposo plurimo e lesioni personali gravissime. La Procura ipotizza la presenza di amianto nell’azienda di Ivrea, quando a guidarla c’era l’Ingegnere. I pubblici ministeri Laura Longo e Francesca Traverso oggi al termine della requisitoria nell’ambito del processo per le morti per amianto hanno formulato le loro richieste. Amianto che sarebbe stato presente nelle lavorazioni e negli ambienti. L’ipotesi è quella che per risparmiare si continuò ad utilizzare amianto, nonostante la pericolosità e le possibili conseguenze. E’ stato ritenuto che “esclusivamente per motivi economici”, si sarebbero pure “rinviate o, addirittura, omesse le bonifiche necessarie”. I pm attribuiscono all’ingegner De Benedetti la responsabilità per sette morti, e di altri due casi di dipendenti ancora in vita, ma ora gravemente malati. Chiesta l’assoluzione per altri quattro casi. Complessivamente sono 17 gli imputati nel processo che ora proveranno a difendersi prima della sentenza.