Lo sappiamo bene: quando si parla di Festival di Sanremo si parla di musica, certo. Ma anche di show, spettacolo e grandi ospiti. E dietro spesso ai nomi altisonanti possono nascondersi insidie perché magari ci si aspettava di più questo “di più” non è mai arrivato. Ecco, non è questo il caso. Ieri il Festival di Sanremo ha regalato grandi soddisfazioni sia ovviamente tra gli organizzatori che tra i telespettatori. Sono letteralmente da incorniciare gli interventi sia di John Travolta che, soprattutto, quello di Giovanni Allevi.
Quando si parla di Festival di Sanremo si parla di musica, certo. Ma anche di show, spettacolo e grandi ospiti
Sono due anni di cure per il mieloma, a lasciare il segno è proprio il compositore di fama internazionale. Avvolto dal caldo abbraccio del pubblico, che lo accoglie con una lunga ovazione, il musicista racconta il suo percorso nel dolore e innalza il suo inno alla bellezza della vita e della solidarietà: “All’improvviso mi è crollato tutto. Non suono più il pianoforte davanti ad un pubblico da quasi due anni. Nel mio ultimo concerto, alla Konzerthaus di Vienna, il dolore alla schiena era talmente forte che sull’applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello. E non sapevo ancora di essere malato. Poi è arrivata la diagnosi, pesantissima”, spiega. “Ho perso il lavoro, i capelli, le certezze, ma non la speranza e la voglia di immaginare, come se il dolore mi porgesse inaspettati doni”. La standing ovation dell’Ariston premia anche Giorgia, che trent’anni dopo incanta con E Poi, regalando al brano un’interpretazione matura in cui gioca con la sua voce facendo i ghirigori, come li chiama lei. E saluta Baudo che la lanciò: “Pippo, ti amiamo”. Poi soffia sulle candeline per il compleanno della canzone: “Ama, voglio festeggiare anche i quarant’anni con te, tanto ti ritrovo qua secondo me”.
Spazio, ovviamente, anche alla competizione. Certamente più “soft” dopo la maratona della prima serata. Dopo i trenta artisti di due sere fa, nella seconda serata si sono esibiti in quindici, presentati dagli altri colleghi e sottoposti poi al giudizio della giuria delle radio e del televoto. Questo è stato l’ordine di uscita e gli accoppiamenti dei cantanti in gara stasera al festival: Fred De Palma presentato da Ghali, Renga Nek presentati da La Sad, Alfa presentato da Mr. Rain, Dargen D’Amico presentato da Diodato, Il Volo presentati da Rose Villain, Gazzelle presentato dai BNKR44, Emma presentata da Santi Francesi, Mahmood presentato da Alessandra Amoroso, BigMama presentata da Il Tre, The Kolors presentati da Angelina Mango, Geolier presentato da Fiorella Mannoia, Loredana Bertè presentata da Sangiovanni, Annalisa presentata da Maninni, Irama presentato dai Ricchi e Poveri, Clara presentata da Negramaro.
Da brividi l’esibizione di Giorgia che festeggia i 30 anni della sua “E poi”. Tra gli artisti spiccano Emma e Mahmood
A spiccare tra i tanti artisti in gara ieri sera sono stati senza ombra di dubbio Mahmood ed Emma. “Tuta gold” sembra quasi un pezzo del Celentano più sperimentale e curioso. L’interpretazione come sempre è immediatamente riconoscibile e l’andamento percussivo è molto particolare. “Apnea” suona invece come una Emma rinnovata ma riconoscibile, più matura ma senza perdere l’energia. Resta tra i papabili pretendenti al podio anche Dargen D’Amico che, presentato da Diodato, è tornato sulla sua canzone e sul suo messaggio politico lanciato nella prima sera: “Non volevo essere politico, ho fatto tante cazzate e commesso peccati anche gravi ma non ho mai pensato di avvicinarmi alla politica. Ero guidato dall’amore”, ha detto il cantante. Ricevendo per l’ennesima volta applausi. La gara, dunque, continua. Ed è molto più combattuta di quanto si possa pensare. Determinante sarà anche l’appuntamento di questa sera. Non resta che seguire.