“Altro che spread. Non c’è pericolo né di default né che i titoli non vengano più acquistati col Governo Conte”. Il ragionamento del professor Giulio Sapelli muove da un assunto: “Quello italiano è il Governo più stabile. Chi investe lo sa bene e ne tiene conto”.
E il rischio spread di cui tutti parlano?
“Guardi, conosco, per quella che è la mia tenera età di 71 anni, che cosa sono le cuspidi del potere finanziario che vedono molto più a lungo periodo rispetto alla borghesia nostrana e soprattutto ai giornalisti mainstream che invece giocano al gioco pericolosissimo, ma per loro redditizio, del default e dell’arrivo della Troika”.
E cosa dicono le cuspidi?
“Non c’è pericolo né di default né che i nostri titoli non vengano più acquistati dagli investitori, perché l’Italia è l’unico Paese nel plesso mediterraneo che ha un Governo che regge saldamente”.
E gli altri?
“Beh, la Spagna ha un Governo minoritario, in Francia anche i ciechi vedono che Macron è in una crisi terribile, neanche Hollande aveva raggiunto un calo di popolarità così inquietante. Non parliamo poi dei Paesi balcanici e della Grecia che è stata dissanguata e che appartiene, di fatto, al capitalismo tedesco”.
A proposito di Germania: anche a Berlino c’è aria di crisi?
“Assolutamente sì. La Baviera è arrivata a imporre un suo esponente di alto livello (Martin Weber, ndr) e confidente di Seehofer, alla cancelliera Merkel, che ha dato la presidenza del Partito popolare europeo e si appresta a dare la presidenza della commissione a un rappresentante della Baviera, a quella regione che nelle guerre di successione spagnole stava con i Borbone mentre la Prussia stava con gli Asburgo. La Germania, insomma, si appresta a vivere una pesante crisi non solo economica ma anche politica”.
Resta l’Italia, dunque.
“Esattamente. Coloro che seggono nel vertice dei grandi fondi d’investimento, soprattutto i fondi pensione che hanno bisogno di stabilità, cosa vuole che facciano? Compreranno titoli italiani sperando che questo Governo duri”.
È normale, allora, che lo spread scenda?
“È normalissimo. Basta ragionare con la propria testa e non con la testa del bancomat al contrario. Solo se ragioni come un bancomat al contrario, ovvero dici le cose in base a ciò che ti infilano dentro, finisci col pensare che lo spread salga”.
Secondo lei, allora, è prematuro dire che questo Governo ha “sconfitto” i poteri forti?
“È ancora prematuro. Peraltro bisogna dire che questo Governo è in realtà fatto da tre parti…”
Quali?
“La Lega, che rappresenta la borghesia nazionale e che non dovrebbe così insistere solo sull’immigrazione che è un grave errore. Deve ricordarsi che rappresenta l’ultimo partito della borghesia nazionale. Poi abbiamo i Cinque stelle che rappresentano quello che io chiamo ‘il popolo degli abissi’, alla Jack London”.
E la terza parte?
“Sono proprio le istituzioni dell’austerità. L’eurocrazia è presente in questo Governo con Enzo Moavero Milanesi, ministro degli Esteri, già ministro del governo Monti, e con Giovanni Tria, che tutto è fuorché un uomo che vuole cambiare le regole europee: il professor Savona è stato esautorato, ahimè. È la prova che questo Governo è nato con i cosiddetti poteri forti”.
Ultima domanda sulla Stabilità: il Governo riuscirà a mantenere tutte le promesse?
“Le dico questo: per fare le Manovre, non si devono annunciare. I ministri non devono più parlare. E poi bisogna sempre ricordare che nel contratto c’è un progetto di Governo e il Governo dura cinque anni. E in cinque anni c’è tempo di fare tutto”.